SCICLI – Fedele alla storia dei luoghi, anonimo, datato 1723. Il dipinto “Sancta Maria Militum” ritorna a splendere in chiesa Madre dopo un minuzioso restauro.
Di buona fattura, la tela rappresenta un centinaio di personaggi che animano la battaglia del 1091 fra Normanni e Saraceni, al termine della quale interviene Maria Santissima delle Milizie, copatrona di Scicli.
L’intervento di recupero e conservazione, atteso e importantissimo, è stato possibile grazie all’impegno del Club Inner Wheel Scicli, presieduto da Maria Grazia Gambilonghi, che ha promosso una raccolta fondi per finanziare il restauro dell’opera.
Ieri sera è stato svelato al pubblico il dipinto riportato all’origine. La scopertura è stata preceduta da un incontro religioso-artistico, dedicato alla grande tela e alle sue caratteristiche.
La platea, sistemata sui banchi della chiesa, ha seguito con attenzione gli intervertenti dei parroci Giovanni Lauretta e Stefano Antonio Modica, quest’ultimo direttore diocesano dei beni culturali, del professore Paolo Nifosì, storico dell’arte, e della restauratrice Gaetana Ascenzo. I momenti clou dell’evento e le parole dei protagonisti sono stati racchiusi da SVN nel servizio pubblicato sopra.
Si ringrazia per la collaborazione Emanuele Caschetto.
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