SCICLI – Potremmo aver visto i primi effetti di quel suggestivo concerto pianistico lo scorso 2 febbraio, data in cui la Regione Siciliana ha espropriato la Fornace Penna di contrada Punta Pisciotto. Un valido motivo per ricordare l’evento musicale che il circolo locale Legambiente “Kiafura” organizzò il 4 giugno del 2023.
In un caldo pomeriggio domenicale, all’ombra della “cattedrale laica” di Sampieri, il maestro Marcello Giordano Pellegrino diede vita a un indimenticabile concerto pianistico. Con l’iniziativa “Note per la Fornace” l’associazione ambientalista volle smuovere le coscienze e focalizzare l’attenzione, come non mai, sulla necessità di salvaguardare urgentemente il monumento di archeologia industriale. Esattamente un anno dopo si ha la percezione di come l’evento possa aver rappresentato uno spartiacque per la sopravvivenza della “Mannara di Montalbano”.
Nonostante sia stato fatto un passo importante, rappresentato dal decreto con cui è stata sancita l’espropriazione definitiva e autorizzata l’occupazione permanente e definitiva in favore del Demanio della Regione Siciliana, non si può certamente cantar vittoria; almeno fino a quando non si procederà con l’effettiva messa in sicurezza dello stabilimento bruciato. La stabilità della Fornace continua ad essere appesa ad un filo, una condizione che tiene tutti col fiato sospeso.
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