SCICLI – Racconto di una serata particolarmente concitata e di forte apprensione a Cava d’Aliga. Pare che, oltre la violenta lite tra due persone, ieri sia successo dell’altro nelle immediate vicinanze di piazza Mediterraneo. Lo si apprende dalla testimonianza di una cittadina cavadalgese, che ha scritto alla nostra redazione per manifestare preoccupazione, a nome dei residenti della borgata sciclitana.
“Ieri sera fra le urla, i tentativi di scasso di alcune auto, il quasi pestaggio in piazza di un ragazzo disabile e il successivo atto di effrazione dentro una privata abitazione, per riscuotere un debito, col tentativo di rapimento di un bambino – racconta – abbiamo assistito a delle scene sconcertanti, che lasciano tutti noi allibiti”.
“L’intervento dell’ambulanza – si legge – che ha trasportato in ospedale una donna in avanzato stato di gravidanza, colta da malore, perché ha visto malmenare il marito, intervenuto per calmare gli animi dei rissosi, suscita tanta rabbia. All’arrivo delle forze dell’ordine i protagonisti dell’accaduto si erano già dati comodamente alla fuga”.
Chi ci scrive si dice consapevole della “scarsità dei controlli, ma non possiamo neanche farci giustizia da soli. Ormai la piazzetta di Cava d’Aliga e le zone immediatamente limitrofe – riporta la lettera – sono diventate luogo di spaccio e di regolamento di conti, costringendo noi cittadini a stare chiusi in casa atterriti soprattutto nottetempo”.
La cittadina lancia un appello finale. “Amiamo la nostra borgata e ci piange il cuore vederla trasformata nel peggiore dei quartieri malfamati. La situazione è diventata intollerabile e, per questo, chiediamo più controlli e una maggiore presenza, giorno e notte – conclude -, delle forze dell’ordine”.
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