SCICLI – La bianca al posto della blu. Cambio di bandiera che Fratelli d’Italia Scicli suggerisce all’amministrazione Marino di fare, in quanto rispecchierebbe le attuali “pessime” condizioni dell’intero territorio, dal centro storico alle borgate. Per il circolo locale del partito meloniano sarà un’estate tutta in salita e caratterizzata da mille difficoltà.
Spiagge, lungomari, programmazione di eventi e turismo. Il giudizio “gravemente insufficiente” formulato da FdI ridimensiona drasticamente le intenzioni più volte dichiarate da palazzo di città.
“Nell’ultimo mese l’amministrazione Marino – esordisce il circolo – non ha fatto altro che vantarsi della conquista della Bandiera Blu. Dalle dichiarazioni dell’assessora Cettina Portelli scopriamo che il prezzo da pagare per l’ottenimento di questo prestigioso traguardo sarà il totale abbandono delle borgate”.
Che Scicli fosse stata impreparata all’inizio dell’estate FdI lo aveva percepito, guardando lo stato delle spiagge: “Sono sporche, gli ingressi difficoltosi, le pedane per l’accesso fatiscenti e pericolose, a causa di chiodi sporgenti e tavole divelte; i contenitori dei rifiuti altamente insufficienti; del tutto ignorati i bisogni dei disabili. Sulla condizione delle docce stendiamo un velo pietoso”.
FdI vede abbandonato il lungomare di Donnalucata: “Nulla è cambiato dal nostro precedente intervento. Abbiamo sentito la scontata risposta del Sindaco, secondo il quale è inutile intervenire in attesa del finanziamento di un vecchio progetto (ovviamente realizzato dalle precedenti amministrazioni). Questo modo di ragionare è ormai una prassi, dietro cui si nasconde l’inadeguatezza della giunta (‘non si sistemano le spiagge perché poi ci saranno le mareggiate’)”.
L’amministrazione Marino viene silurata anche per la mancanza di progettazione. “Carenza che è stata confermata – spiega il circolo – dall’assessora Portelli, che ribadisce l’impossibilità (a suo parere) di poter programmare gli eventi estivi per tempo, a causa dei regolamenti e di come viene organizzata la tassa di soggiorno. A questo punto ci chiediamo come fanno i Comuni limitrofi ad organizzarsi, partendo in largo anticipo nella programmazione del cartellone estivo. A Scicli su cultura e destagionalizzazione tutto tace. I privati, che provano ad organizzare qualcosa, vengono ignorati e non aiutati”.
FdI trova del tutto fuori luogo il tentativo dell’assessora di “addossare la colpa di una mancata attrattività turistica ai ristoratori e agli esercenti. Per l’ennesima volta abbiamo conferma dell’assenza di visione politica, di programmazione dello sviluppo economico, di una organica progettazione infrastrutturale”.
Scicli, stando al partito meloniano, naviga a vista su una nave battente bandiera bianca (non blu). “E ricordiamoci – termina il circolo – che non abbiamo nemmeno un porticciolo funzionante dove attraccare”.
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