Scicli “travolta” dalla microcriminalità: “Siamo in emergenza, Consiglio comunale aperto!”

La presidente del civico consesso, Desirè Ficili, e il suo vice Andrea Di Benedetto mandano un segnale di vicinanza alla cittadinanza, preoccupata dagli ultimi fatti di cronaca: convocata una seduta consiliare aperta su sicurezza e ordine pubblico

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SCICLI – Anomala e dagli effetti persistenti l’ondata di microcriminalità che ha travolto Scicli negli ultimi mesi. La sparatoria di ieri sera al Villaggio Jungi “autorizza” all’uso della parola “emergenza”, termine che fino a ventiquattr’ore fa poteva suonare come un’esagerazione.

Girando in città si percepisce l’inquietudine e il senso di insicurezza provate da cittadini e esercenti. Ne hanno contezza anche la presidente del Consiglio comunale, Desirè Ficili, e il suo vice Andrea Di Benedetto, che raccolgono “il forte senso di rabbia e impotenza – affermano che pervade la nostra comunità”.

Nella foto Desirè Ficili

Il grave evolversi dei fatti “impone un intervento rapido e risoluto”. Motivo per cui Ficili e Di Benedetto annunciano un “apposito Consiglio Comunale aperto, al quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare attivamente, con proposte, azioni e richieste concrete”.

La presidente del civico consesso parla di “una vera e propria emergenza criminale, alla quale Scicli non era abituata. Le cause – spiega – sono molteplici: l’aumento indiscriminato di tossicodipendenti, che necessitano di soldi liquidi per pagare la droga agli spacciatori, quindi alla criminalità organizzata, la crisi economica, il disagio sociale e la presenza di cittadini, anche extracomunitari, che cercano di guadagnare con attività criminose.

Le due massime cariche del Consiglio comunale sottolineano l’impegno delle forze dell’ordine, le quali “svolgono un ‘lavoro gravoso’ e, nonostante le difficoltà, compiono ogni sforzo possibile per debellare questo fenomeno. Tuttavia, non basta. La situazione richiede un’azione concertata e determinata. Noi, che abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare i cittadini, dobbiamo individuare soluzioni adeguate e garantire un livello di sicurezza sufficiente per tutti.

Non ci fermeremo qui. Il prossimo passo è attivare gli uffici dei Ministeri della Difesa e dell’Interno. Scicli ha detto basta! Invitiamo tutti i cittadini a partecipare al prossimo Consiglio comunale. Facciamo sentire – -terminano Ficili e Di Benedetto – la nostra voce e dimostriamo che Scicli non si arrende di fronte alla criminalità. Chi ha orecchie per intendere…”.

 

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