SCICLI – Solamente tre giorni fa la cerimonia che ha consegnato ufficialmente la Bandiera Blu a Sampieri. Tempo in più non ha voluto concedere Guglielmo Scimonello a chi si stava godendo, in totale serenità, la vista del prestigioso vessillo sventolare sul lungomare del borgo marinaro. L’ex assessore comunale interrompe gli applausi: “Felice per il riconoscimento, ma dove sono tutti i servizi previsti per l’assegnazione?“.
Scimonello ritiene che sia il momento opportuno di una riflessione. “La Bandiera Blu – commenta – è un risultato prestigioso di cui essere fieri, ma dovrebbe, ribadisco dovrebbe, portare l’amministrazione comunale a fare sempre meglio per la nostra città. Sicuramente in molti, non amanti delle critiche ‘costruttive’ ribadiranno che comunque il titolo è prestigioso (non lo mettiamo minimamente in dubbio); vi è però la necessità che la giunta Marino rifletta su aspetti determinanti e consequenziali alla caratterizzazione di Scicli come località turistica”.
Ed ecco che si arriva al nocciolo della questione. “L’assegnazione della Bandiera Blu – prosegue – avviene non solo per ciò che concerne la costa e la qualità delle acque, ma anche per i servizi offerti. La spiaggia deve rispondere a tutti i requisiti e, possibilmente, al maggior numero dei parametri previsti”.
Colui che ha amministrato nella precedente sindacatura Giannone chiede, con espresso riferimento all’educazione ambientale e informazione, “quanti abbiano mai visto affisse lungo gli arenili la serie ‘infinita’ di informazioni su qualità delle acque, ecosistemi locali, elementi naturali e siti culturali. E, ancora, chi, sino ad oggi, ha mai partecipato ad attività di educazione ambientale, che devono essere offerte ogni anno ai bagnanti. Riguardo a gestione ambientale, (presunti) servizi e sicurezza, sarebbe opportuno conoscere quando sia stato istituito il ‘Comitato di gestione della spiaggia’ e chi lo compone; opportuno capire anche dove si troverebbero i servizi igienici e gli spogliatoi, da prevedere in numero adeguato ai bagnanti”.
L’ex assessore aggiunge: “E poi, quali mezzi di trasporto sostenibili sarebbero stati promossi nell’area circostante la spiaggia di Sampieri? Dove si troverebbero le fonti di acqua potabili obbligatorie? Infine, in quale posto sarebbero consultabili i cosiddetti ‘Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale’, visto che la marina non è dotata neanche del basilare piano antincendio e delle relative linee tagliafuoco (vedasi disastro della scorsa estate)”.
Per Scimonello sarebbe doveroso che “il Sindaco, oltre a complimentarsi con sé stesso per l’assegnazione della prestigiosa Bandiera Blu, provvedesse anche all’immediata attuazione dei servizi, in inverno come in estate, unitamente ai lavori di restauro dell’antico molo di Sampieri, prima che scompaia per effetto dei marosi. Il mio intervento – termina l’ex assessore – è teso a migliorare la città in tutti i suoi aspetti e a renderla definitivamente una città degna del prestigioso titolo ottenuto”.
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