Scicli, “Su sicurezza allarme esagerato, danni per turismo”

SCICLI – Fortemente convinto che si tratti di una decisione “insensata”, per cui la comunità locale, allarmata per fatti di “poco conto”, rischierebbe di subire pesanti contraccolpi sul piano economico. Il Forum Operatori Turistici di Scicli, costituitosi nelle scorse settimane, si schiera contro il Consiglio comunale aperto, convocato per mercoledì prossimo (10 luglio), sul tema “ordine pubblico e sicurezza urbana”.

Il direttivo di ForTur afferma di non essere a conoscenza di quali “seri dati di drammatica violenza – riporta un documento – siano in possesso coloro che hanno sentito il dovere incontrollabile di convocare la seduta consiliare. Ma se fanno riferimento ai recenti fatti trascorsi, elevare il rischio di sovversione dell’ordine pubblico, affrontando il tema in un Consiglio comunale aperto, ci pare una cosa eccessiva”.

L’associazione degli operatori turistici teme importanti ripercussioni sull’economia locale. “Il rischio di mettere in giro voci di violenze e criticità, in termini di sicurezza nel nostro territorio – spiega ForTur -, può creare allarmi nei turisti che hanno scelto o vorrebbero scegliere il nostro territorio”.

A detta del direttivo del gruppo “leggere che a Scicli c’è rischio di ‘ordine pubblico’ non depone a favore della visita e permanenza di famiglie con bambini, la quota maggiore dei presenti nelle nostre strutture, durante la stagione estiva”.

ForTur ritiene inopportuno e persino eccessivo la proclamazione di un simile “allarme” che un Consiglio comunale aperto potrebbe generare. “Con le altre crisi presenti in questo momento, dalla siccità in poi, un tale atteggiamento – scrive l’associazione – rischia di essere assai controproducente, rischiando cancellazioni di prenotazioni o spingendo i turisti a scegliere altre destinazioni”.

“I tratti e le azioni malavitose di soggetti marginali alla nostra comunità, non possono tirare in ballo tutta Scicli, del tutto avulsa da tali comportamenti fuori legge. E non si può, con prese di posizione incontrollate, mettere a rischio un intero comparto, quello turistico – termina la nota del direttivo -, che è un importante fattore di attività per la nostra città”.