SCICLI – Gli aspetti dell’agricoltura 4.0 diventano sempre più impellenti. Presentato a Scicli, nei locali del Millennium, il programma “Sesto senso”. È stato fatto attraverso un convegno dal titolo “Progetto per la tracciabilità della filiera agroalimentare”.
Con “Sesto senso” si intende sviluppare, testare e validare un sistema innovativo, costituito dalla combinazione di tecnologie hardware e software, in grado di tracciare il prodotto agroalimentare lungo la filiera, dalla produzione alla commercializzazione.
Il sistema contiene funzionalità persino per la registrazione delle operazioni colturali e gli input impiegati, generando un quaderno di campagna. Il progetto, inoltre, mira a preservare il benessere degli animali, in particolare le api, intese come insetti utili nelle coltivazioni orticole. Lo scopo è di individuare residui di antiparassitari nel miele, per avere contezza dell’utilizzo di fitofarmaci in agricoltura e la conseguente deriva nelle piante spontanee.
Ma vediamo le interviste, realizzate durante il convegno, con Paolo Ferlisi (Project manager), Laura Galluccio (Università degli Studi di Catania), Antonino Pantò (Sfera Srl), Gaetano Piccione (Giornalista di settore) e Tommaso Fidone (Resp. aziendale Vivaio Italplant).
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