Scicli: gazebo “occupati” e “lontani” dalle esigenze dei disabili

Auto e moto parcheggiati sotto alle tende riservate alle persone con disabilità che si recano in spiaggia. Davide Donzella, giovane disabile sciclitano, indignato: “Una vergogna!”. Lo stesso solleva un altro problema: “Se vogliamo dirla tutta, le strutture non vanno montate all’ingresso degli arenili”. Analogo parere dato dal circolo locale di Fratelli d’Italia: “Solo il nostro Comune ha sbagliato la sistemazione”

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SCICLI – La smaniosa ricerca di un “inestimabile” posto al riparo dal sole rovente dell’estate può far prendere degli abbagli clamorosi. Alla vista di un “raro” parcheggio all’ombra, automobilisti e motociclisti non ci pensano due volte ad accaparrarselo, ignorando gli effetti delle proprie azioni: molto spesso a farne le spese sono le persone con disabilità.

Per avere la conferma di ciò, approfittando delle belle giornate, basta andare al mare. Succede che i gazebo riservati alla sosta delle persone con carrozzina vengono impropriamente usati per mettere al fresco i propri mezzi. Nelle ultime settimane sono state numerose le segnalazioni inviate alla nostra redazione da bagnanti indignati. Delle foto eclatanti sono state scattate all’ingresso della spiaggia di Spinasanta. Qui la tenda per i disabili installata nell’area parcheggio, in corrispondenza dell’accesso sull’arenile, è stata occupata da auto e moto.

L’uso inappropriato dei gazebo trova la critica, in un post pubblicato sui social, di Davide Donzella, giovane disabile di Scicli, che da tempo immemore lotta per il rispetto degli spazi riservati ai diversamente abili. “Oramai, quando all’uomo manca l’intelligenza può usare quella artificiale! Fatemi capire, il Libero Consorzio Regionale di Ragusa – scrive Donzella – ha speso dei soldi per consentire a qualche ‘sperto’ di sostare al fresco al posto delle carrozzine delle persone con disabilità? È una vergogna!”.

Donzella solleva un’altra questione: “Per chi non l’avesse capito, questi gazebo vanno montati sull’arenile per consentire la sosta delle carrozzine. Se andate sul web – termina – lo capirete!”.

Che il luogo di montaggio delle strutture, fornite dal progetto “Mare senza Frontiere”, attuato dall’Asp di Ragusa, non sia adatto alle esigenze dei disabili viene messo in evidenza pure da Fratelli d’Italia Scicli.

Il circolo locale del partito meloniano pone una domanda: “Per quale motivo in tutti gli altri Comuni i gazebo sono stati posizionati direttamente sulla spiaggia, riparando dal sole i bagnanti con disabilità, mentre solo nel litorale sciclitano, partendo da Playa Grande fino a Sampieri, sono stati montati sul lungomare (nel migliore dei casi) oppure nelle vicinanze della spiaggia?”.

Molte le segnalazioni giunte a FdI Scicli. “I cittadini – commenta il circolo – lamentato il disservizio o il disagio avvertito dai disabili e dai loro accompagnatori, per aver posizionato i gazebo in altri luoghi che non fossero gli arenili”.

La forza politica di opposizione chiede chiarimenti a palazzo di città: “L’amministrazione Marino, nell’aver montato questi gazebo, si è per un attimo messa nei panni di chi doveva usufruirne? Oppure è stato fatto solo per poter dire alla fine che anche Scicli, come il resto della Provincia, si sia attrezzata per rendere accessibili le spiagge ai disabili, quando invece restano tutt’altro che accessibili?”.

All’interno del partito ci si chiede se, una volta montate le tende, “l’assessore o chi per lui sia andato a verificare personalmente che fossero funzionanti e corrispondenti alle esigenze reali dei disabili e dei loro accompagnatori”.

Questo è l’ennesimo esempio di come questa Amministrazione faccia tutto con molta superficialità, dando sempre un’immagine di continua improvvisazione. Ci aspettiamo – termina Fratelli d’Italia Scicli – che i gazebo possano essere riposizionati direttamente a spiaggia e renderli finalmente usufruibili”.

 

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