SCICLI – “Casi di prostituzione, droga e baby gang: un degrado sociale mai visto prima, intervenire ora!”. Può considerarsi uno dei passaggi più significativi del Consiglio comunale aperto di ieri sera su sicurezza e ordine pubblico a Scicli. Il virgolettato è tratto da un intervento portato in aula consiliare dal segretario cittadino del Partito Democratico, Emanuele Scala. L’esponente dem, alzandosi dai palchetti della platea ha letto, durante la seduta consiliare, un documento sottoscritto da PD, Start Scicli, Movimento Cinque Stella, Partito Socialista Italiano, Italia Viva, associazione “Primo Maggio”, Sinistra Italiana e Cgil.
Si è trattato di un civico consesso convocato in risposta ai recenti episodi di microcriminalità che hanno interessato la città e le sue borgate marinare. La discussione ha visto una partecipazione attiva dei consiglieri e di cittadini, preoccupati per l’aumento di furti, vandalismi e altri atti delinquenziali, che stanno togliendo tranquillità alla cittadinanza e agli operatori commerciali.
Serenità che Scicli fatica a ritrovare, come ha affermato Scala, continuando a parlare all’aula consiliare. “Viviamo una situazione – riporta la nota letta dal dem – di degrado, specie giovanile, fino a qualche tempo fa impensabile. Le ragioni sono molteplici, ma registriamo soprattutto un impoverimento culturale enorme”.
“È in questo quadro disarmante – prosegue il documento – che cresce sempre più l’uso di droghe, anche pesanti; si costituiscono delle vere e proprie baby gang, le quali imperversano in tutto il territorio preoccupando, e non poco, i cittadini. Si registrano addirittura casi di prostituzione, al solo scopo di pagarsi una dose di droga, seppur fenomeni circoscritti, esistono. Aumentano i furti in città, l’ultimo in pieno centro e alla luce del sole, e nelle borgate. Per non tacere dei continui atti di piccolo vandalismo, delle risse tra gruppi rivali. Sono, questi, episodi che turbano la quiete di chi vive la nostra città”.
Scala passa ad elencare le soluzioni auspicate. “Risulta necessario ed inevitabile attivare una sorveglianza più capillare della città; non è più rimandabile, poi, l’attivazione di strumenti di politiche sociali volti al contrasto dell’imperversante povertà educativa e in un’ottica di prevenzione dei fenomeni di microcriminalità ed illegalità; altrettanto indifferibile è l’adozione di misure per garantire agli esercenti lo svolgimento delle loro attività in sicurezza; non sono tollerabili ‘zone franche’ per mancanza di controllo sul territorio”.
“Chiediamo al Sindaco di essere costantemente in grado di dare le giuste risposte alla città e, allo stesso tempo, fare da pungolo per i responsabili dell’ordine pubblico, a più livelli – conclude il documento -, per richiedere sempre più controlli”.
Nel corso dei lavori consiliari, le forze politiche hanno esaminato le problematiche attuali. Da parte dei cittadini è stata sottolineata l’importanza di incrementare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio, di migliorare l’illuminazione pubblica e di implementare sistemi di videosorveglianza nelle aree più a rischio.
Sui lavori consiliari in adunanza aperta, SVN ha raccolto anche il parere dei consiglieri comunali Caterina Riccotti e Andrea Di Benedetto. I due ai microfoni hanno offerto i punti di vista dei propri schieramenti, rispettivamente opposizione e coalizione di Governo.
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