SCICLI – Offensiva lanciata da due fronti politicamente opposti. Partito Democratico e Forza Italia hanno un bersaglio comune: l’assessore comunale, nonché vicesindaco, Giuseppe Causarano.
Il componente della giunta Marino è uscito parecchio “claudicante” dal Consiglio comunale aperto sulla sicurezza urbana e l’ordine pubblico. Causarano è, infatti, ritenuto il principale responsabile “dell’inefficienza dei Servizi sociali del Comune nel prevenire potenziali fenomeni di microcriminalità”. I dem si sono fatti già sentire nei giorni scorsi; adesso è il turno degli azzurri, che danno la parola alla loro consigliera comunale Sabrina Micarelli.
Il suo intervento è assai roboante, tanto da scuotere le fondamenta della coalizione del sindaco Marino. Micarelli saluta prima la maggioranza, dichiarandosi indipendente, e poi va all’attacco di Causarano, bacchettando al contempo il primo cittadino.
“Durante la seduta consiliare – dichiara la forzista – ho ascoltato e appuntato in agenda i vari interventi: ogni analisi fatta presentava come comune denominazione il degrado sociale e culturale. Oltre a ribadire la necessità di aumentare i controlli, è stata sollevata la carenza, se non la totale mancanza, dei servizi sociali nel nostro Comune. Su ciò non si può più stare in silenzio!”.
Micarelli spiega la situazione in una percentuale. “Secondo il mio punto di vista, il 70% del degrado sociale è causato dalla totale incapacità dei servizi sociali a fare fronte alle esigenze dei disagiati, di coloro che, non trovando nessuno ad accoglierli, delinquono o tornano a delinquere”.
La consigliera di Forza Italia usa toni duri. “Davanti a una triste realtà come questa, il Sindaco – commenta l’azzurra – non riesce ad accorgersi dell’incompetenza del suo assessore”.
Da qui la decisione dei forzisti di chiedere vivamente al primo cittadino di “rivedere la delega ai servizi sociali, fondamentale per la cittadinanza ed essenziale alla risoluzione di gran parte dei problemi legati al disagio; criticità superabili solo tramite una strategia condivisa tra scuola, famiglia, associazioni e forze dell’ordine”.
“Auspichiamo che Marino apra gli occhi; meglio tardi che mai! Per ultimo, occorre aggiungere che ci si aspettava in Consiglio comunale – termina Micarelli – un intervento dell’assessore interessato o del Sindaco,li che alla fine non c’è stato”.
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