SCICLI – Entrata in possesso dell’ex Fornace Penna la Regione Siciliana. La salvaguardia dell’antico stabilimento bruciato di contrada Punta Pisciotto a Sampieri non è più una chimera. Il decreto di esproprio, formalizzato lo scorso 2 febbraio, ha spianato la strada verso la definizione di un passaggio fondamentale, avvenuto stamani. Alle ore 10, la Regione ha operato l’immissione in possesso del sito.
La Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ragusa, con a capo il dottor Antonino De Marco, alla presenza di quattro dei 26 eredi della Fornace Penna, ha chiuso il verbale della procedura. C’erano anche il sindaco Mario Marino e dell’assessore comunale Enzo Giannone.
Il funzionario della Sovrintendenza, ingegnere Salvatore Licitra, si è immesso negli immobili espropriati per prenderne possesso in nome e per conto del Demanio della Regione Siciliana, ramo archeologico, artistico e storico.
Due le particelle espropriate: una di 10.770 metri quadri e una di 8360 metri quadri. La Sovrintendenza potrà ora procedere a recintare l’area e a dare il via al progetto di messa in sicurezza del reperto di archeologia industriale.
“Un grande merito va tributato – afferma il Sindaco – al lavoro dell’assessorato regionale ai beni culturali e al sovrintendente De Marco, che hanno concluso un iter amministrativo, l’acquisizione al patrimonio pubblico della Fornace Pisciotto, atteso da parecchi decenni. 22 luglio 2024, una data storica per Scicli e il suo patrimonio culturale”.
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