Ricordando Giuseppe Ottaviano, dedicatagli una targa

Omaggio alla memoria del 40enne sciclitano, morto tragicamente per mano violenta nella sua casa di via Manenti a Scicli, lo scorso 12 maggio. Installata una placca commemorativa nel Centro nutrizionale di Butembo in Africa

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SCICLI – Valica i confini nazionali il ricordo di Giuseppe Ottaviano. Al 40enne di Scicli, morto tragicamente per mano violenta, lo scorso 12 maggio nella sua casa di via Manenti a Scicli, è stata dedicata una targa commemorativa, installata, per volontà della sua famiglia, in una stanza del centro nutrizionale “Giorgio Cerruto”, nell’ospedale di Butembo in Africa. Un bel gesto che lascia il segno.

Il sacerdote modicano Salvatore Cerruto, l’unico ad essere stato autorizzato alla missione della Diocesi di Noto in terra africana, ha portato a termine il compito-desiderio che gli era stato dato dalle Volontarie Vincenziane di Scicli e dalla madre di Giuseppe, dopo aver donato le offerte in suo suffragio, pervenute da tantissime persone per i bambini in cura alla struttura. La posa della placca commemorativa è avvenuta nella giornata di ieri.

Sono tanti i piccoli che in questi anni sono passati all’ospedale di Butembo per essere tirati fuori dal ‘Kwashiorkor, la malnutrizione per mancanza di proteine che si manifesta con gonfiore delle guance, caduta dei capelli, edemi alle braccia e alle gambe.

Don Salvatore Cerruto racconta di avere incontrato i responsabili della struttura, il sacerdote Francois, medico, tra l’altro, specializzato in Pediatria a Messina, e suor Imelda, che si occupa della gestione e amministrazione, per la consegna della targa in memoria di Giuseppe Ottaviano.

Nel frattempo le indagini da parte dei Carabinieri sono in corso per cercare di fare piena luce sul grave fatto di sangue, avvenuto poco più di due mesi fa. Il giovane è stato trovato con evidenti ferite in più parti del corpo. Quanto successo ad Ottaviano continua a suscitare, ancora oggi, grande sgomento in città.

 

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