Scicli, chi sa del tesoretto di Castelluccio?

Primo di una serie di appuntamenti pensati per l’estate dalla cooperativa Agire: si parte domani pomeriggio dal Convento della Croce

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SCICLI – Si sale su per il colle della Croce, alla cui sommità è possibile ammirare il tesoretto di Castelluccio. Domani pomeriggio (25 luglio), alle ore 17, ha inizio una serie di appuntamenti, alla riscoperta della cultura locale, programmati dalla cooperativa Agire per questa estate.

Il gruppo, che si occupa di gestire i siti culturali del Comune, ha deciso di espandere i propri confini, oltre le “mura” di via Francesco Mormina Penna. Primo evento, dunque, al Convento della Croce. Al suo interno, lo storico complesso conventuale, facente parte  del parco archeologico di Kamarina e Cava D’Ispica, ospita un’importante mostra su un tesoretto di bronzi, rinvenuti in contrada Castelluccio a Scicli. Il “ripostiglio”, datato tra il X ed il IX secolo A.C., può essere considerato una fonte di inestimabile valore archeologico per confronti e datazioni; è costituito da oggetti di enorme valore, usati anche come mezzi di scambio.

I confronti con il materiale all’interno del tesoretto – spiegano dalla cooperativa – mostra come la Sicilia sud-orientale era al centro di scambi commerciali, per confronti anche con modelli iberici e sardi. Il laboratorio, dal costo di € 7 e dalla durata di 90 minuti, è rivolto a bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni, con lo scopo di far conoscere gli oggetti in bronzo (tra i quali armi, rasoi, bracciali), ma anche osservare da vicino il mestiere dell’archeologo e le tecniche di foggiatura, tramite le quali i nostri antenati creavano i loro strumenti!”.

Dopo una visita all’esposizione con i bronzi – prosegue Agire -, i piccoli, utilizzando metodi antichi presenti nella preistoria e protostoria siciliana, potranno ricreare con le loro mani un oggetto scelto tra le teche. Il primo passo è conoscere e capire come i nostri antenati lavoravano, costruivano e sognavano.

Lo scopo del laboratorio è quello di creare futuri cittadini più consapevoli del loro passato e più coscienti del loro futuro. E i genitori? Avranno la possibilità, pagando il biglietto d’ingresso al parco (3€), di aspettare i loro figli immersi nella bellezza del Convento della Croce, visitando gli spazi interni, il tesoretto, il chiostro, le celle e soprattutto il bellissimo affaccio – terminano gli organizzatori dell’iniziativa – sulla cava di San Bartolomeo. Prenotazione obbligatoria. Per info contattare: 3518881474”.

 

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