SCICLI – È un 22enne modicano la persona arrestata, la scorsa settimana, dalla Polizia a Cava d’Aliga. La Questura di Ragusa ha comunicato i risultati dell’operazione. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per spaccio di stupefacenti, lesioni personali, porto abusivo di armi, è finito in manette per estorsione, colto in flagranza di reato.
La sera di lunedì 22 luglio il soggetto arrestato si è recato a Cava d’Aliga, al fine di riscuotere da un ragazzo sciclitano una prima tranche di soldi, ossia 1000 euro, parte del presunto debito che questi avrebbe contratto con soggetti pregiudicati siracusani, a fronte della sottrazione di circa 4 kg di hashish. A fronte di continue, sempre più pressanti, richieste di denaro, i poliziotti hanno avviato subito le indagini, raccogliendo preziose fonti di prova, sia testimoniali che digitali, dalle chat social fra l’estorsore e le vittime del reato.
Sono stati, pertanto, predisposti mirati servizi di pedinamento ed appostamento, volti a verificare la veridicità di quanto raccolto a livello investigativo e studiare le future mosse dell’indagato, con l’obiettivo di porre fine all’azione delittuosa. Il 22enne modicano è stato seguito dal personale in borghese. In questa circostanza, l’estorsore, all’interno della sua auto, ha incontrato una delle sue vittime, mentre gli agenti di Polizia osservavano quanto accadeva.
Alla vista di ciò i poliziotti sono intervenuti bloccando gli occupanti dell’auto ed un terzo giovane, straniero, poi rivelatosi estraneo ai fatti, che si trovava nei pressi della vettura con fare sospetto.
L’estorsore è stato bloccato e ammanettato, nonostante opponesse resistenza. È stata recuperata la somma di mille euro, appena consegnata dalla persona offesa, rinvenuta pure all’ interno del portafogli dell’indagato.
L’arresto è stato preceduto da perquisizioni e sequestri di smartphone a carico di altri soggetti, le cui posizioni sono al vaglio degli investigatori, per risalire ad eventuali altre responsabilità penali ed a collegamenti con gruppi criminali della provincia aretusea.
Il 22enne, su disposizione del P.M. di turno, è portato nella casa circondariale di Ragusa. L’arresto, operato dalla Polizia di Stato, è stato successivamente convalidato e al giovane è stata confermata la misura cautelare degli arresti in carcere.
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