JUDO – Il suo capolavoro è valso il provvisorio 3 a 3. Savita Russo non voleva andare via da Parigi senza aver lasciato prima un segno sul tatami olimpico, una sorta di biglietto da visita per i prossimi Giochi. Lo ha fatto concedendo al team misto azzurro la chance di rimanere in corsa per il bronzo. Un peccato che la medaglia non sia arrivata nella finale per il terzo posto della prova a squadre, persa alla fine contro il Brasile (4 a 3).
L’allieva del maestro Maurizio Pelligra ha fatto vedere al mondo intero di che pasta è fatta, con due grandi prove. Dalla judoka ragusana è stato messo a segno il punto del momentaneo pareggio azzurro, battendo per ippon la brasiliana Quadros. Savita è stat straordinaria: riesce a ribaltare la brasiliana e a pareggiare i conti sul 3 a 3. Il team azzurro è arrivato, così, a giocarsi lo spareggio. Il sorteggio però è stato davvero sfortunato. La categoria che ha assegnato il bronzo al Golden score è quella dei -57 kg: sul tatami Veronica Toniolo che, sofferente a un braccio, perde per waza-ari contro l’avversaria.
Russo sfiora un prestigioso bronzo: non male per essere una 19enne alla sua prima olimpiade.
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