SCICLI – Bruciarono già la scorsa estate e non è escluso che possa nuovamente accadere. Sono ad alto rischio incendio le aiuole che circondano l’esterno dello stadio “Ciccio Scapellato”. La miccia che potrebbe innescare il rogo è rappresentata della vegetazione secca che ricopre gli spazi verdi di via Tiepolo e via Ferraris. Sul pericolo avvisa tutti Guglielmo Scimonello. L’ex assessore comunale spera che l’amministrazione Marino non perda altro tempo, procedendo agli interventi di pulizia.
“Cosa si intende fare per il verde del perimetro dello stadio, di pertinenza comunale, lasciato in totale abbandono e pieno di sterpaglie?”, esordisce così Scimonello. Lo stesso fa notare che “in alcune zone, nonostante l’estate sia entrata nel vivo, l’incuria è evidente. Il ricordo dell’incendio che si sviluppò la scorsa estate in via Tiepolo, in cui andarono in fumo, oltre alle sterpaglie, diversi alberi di oleandro – aggiunge -, è ancora vivido”.
Il suo sguardo si allarga in altre zone del quartiere. “Le condizioni del verde al Villaggio Jungi e in talune zone del paese – afferma -, lasciano molto a desiderare, con erbacce alte che, a causa delle temperature elevate e del vento, potrebbero dar vita e far propagare rapidamente un rogo”.
Scimonello ribadisce che l’amministrazione Marino “a parole si professa in prima linea per l’attenzione al territorio, ma la difesa passiva in tema di prevenzione incendi dimostra, ancora una volta, la sua scarsa efficienza”.
“Occorre – termina l’ex assessore- la collaborazione di tutti per evitare eventi spiacevoli già accaduti. L’esempio deve partire dall’ente pubblico, che ha il dovere di tenere pulite le aree verdi comunali e controllare quelle private, non solo per evitare lo scoppio o il propagarsi di incendi, ma anche per il decoro, la salute e l’igiene pubblica”.
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