SCICLI – Opzioni due, tocca al Sindaco sceglierne una: “Cambio di rotta immediato o dimissioni?!”. Il Partito Democratico di Scicli non vede altre alternative per tirare la città “fuori dal caos”. I dem hanno lanciano un ultimatum a Mario Marino, costretto a schivare, nelle ultime settimane, i ripetuti e duri attacchi scaraventatigli addosso da gran parte dell’opposizione.
La pazienza del PD è finita perché “la situazione – si legge in una nota – nella nostra amata cittadina ha raggiunto livelli insostenibili. Gli ultimi mesi hanno visto un degrado preoccupante che sta influenzando negativamente la qualità della vita dei cittadini e l’immagine della nostra comunità”.
Ben otto i motivi che hanno provocato l’ira del PD: stasi amministrativa, mare, verde urbano, attività ristorative senza licenze, furti, disordine sociale, assenza di strategie turistiche e decoro urbano.
Per prima cosa, dalla segreteria di corso Umberto I ricordano come “Scicli debba adottare una revisione del Piano Urbanistico Generale che tuteli il territorio, le ricchezze paesaggistiche e ambientali, e un Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, il quale non può ulteriormente attendere”.
Sulla tutela del mare, il partito ritiene che dopo “l’ebbrezza per il riconoscimento della Bandiera blu per le spiagge di Sampieri e Costa di Carro, è tempo di tornare alla realtà e affrontare il tema. L’impianto di sollevamento e rimando della rete fognaria in via del Mare a Cava d’Aliga spesso non funziona e riversa direttamente in mare; puntualmente di fronte la spiaggia si presenta una chiazza scura e maleodorante”.
Riguardo al verde urbano, “questo è totalmente affidato – dicono dal PD – alla buona volontà delle meritevoli associazioni, che hanno come obiettivo la tutela della natura e il rimboschimento urbano. Non c’è traccia di alcuna politica che implementi le aree verdi urbane, anche intercettando specifici fondi”.
Giudicato poi inaccettabile il fatto che “nuovi esercizi aprano senza le necessarie autorizzazioni – afferma il PD – , solo per essere chiusi dopo pochi mesi. Questo non solo crea instabilità economica per i proprietari, ma trasmette anche un messaggio di caos e mancanza di controllo”.
Relativamente ai furti nel centro storico, i dem vedono i commercianti “impauriti” e un “senso di insicurezza crescere tra i cittadini. La mancanza di un’adeguata sorveglianza e di interventi mirati da parte delle forze dell’ordine – riporta il documento – è allarmante”.
Per non parlare delle periferie: “Sono abbandonate a se stesse, con un crescente disordine sociale che rischia di trasformare queste aree – prosegue il comunicato – in zone di degrado permanente. Non ci sono piani di inclusione o di riqualificazione che possano invertire questa tendenza preoccupante”.
Questa estate sembra aver pure messo in evidenza “un’assenza di strategie turistiche”. Scicli, con il suo patrimonio storico e artistico, “ha un potenziale enorme”. Stando al PD, l’economia locale è assai “penalizzata da eventi mal organizzati e una promozione insufficiente”.
Infine il decoro urbano e la realizzazione interventi discutibili. “La città – prosegue la nota – è in uno stato di abbandono visibile. Il recente intervento a Donnalucata, dove le suggestive mattonelle sono state coperte da un manto di asfalto, è solo l’ultimo esempio di decisioni amministrative dannose per il nostro patrimonio”.
L’appello al Sindaco è stato, dunque, inevitabile. “La situazione richiede un’azione immediata e decisa. Se non si sente in grado di garantire questo cambiamento necessario – conclude il Partito Democratico -, la scelta più responsabile sarebbe quella di fare un passo indietro e permettere a chi è più competente di prendere in mano le redini dell’amministrazione comunale. Scicli ha bisogno di una guida forte e di una visione chiara, per tornare a essere la perla del barocco siciliano che tutti conosciamo e amiamo”.
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