Sfuriata (la prima) di Marino: “Rimanete a casa a pettinare le bambole!”

Il Sindaco risponde duramente all’attacco del PD. I dem avevano chiesto al primo cittadino di dimettersi. Nel suo mirino finiscono anche la consigliera Caterina Riccotti e altri esponenti dell’opposizione

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SCICLI – Marino scatena una tempesta nella notte di San Lorenzo. I recenti attacchi dell’opposizione, in particolare quelli arrivati dal PD, fanno esplodere la rabbia del Sindaco. Difficile ricordare una reazione così dura di Marino da quando indossa la fascia tricolore, la stessa che i dem ora vogliono che si tolga, invitandolo a rassegnare le dimissioni.

Non è la prima volta – esordisce Marino – che sento tanti sproloqui indirizzati da qualche gruppo politico nei miei confronti e verso la mia giunta. Capisco che qualche consigliere comunale, reduce da scarsi risultati nel governare la nostra città e dopo la bocciatura delle ultime elezioniintrufolatosi maldestramente in un partito politico come il PD, cerca adesso di attirare attenzione su se stesso. Lo sta facendo nel periodo più caldo, sperando che la gente, immersa nell’acqua, abbia dimenticato i loro fallimenti in tutti i campi”.

Marino se la prende in particolare con la sua competitor alle scorse amministrative, l’attuale consigliera Caterina Riccotti, e altri ex consiglieri che “sono rimasti a casa a pettinare le bambole”.

Il capo dell’amministrazione comunale ricorda a coloro che oggi lo attaccano di essere stati, nei precedenti 5 anni, “nell’ombra, non riuscendo a cavare un ragno dal buco. Hanno dimenticato di aver fatto perdere un finanziamento di € 3.200.000 per la facciata della scuola Lipparini/Micciche’, non avendo appaltato i lavori nei tempi dovuti. Sono loro – attacca ancora il Sindaco – ad aver lasciato per tanti anni nei cassetti ben 16 progetti finanziati dalla Protezione Civile per i danni causati dagli eventi climatici del 2017. Solo grazie a questa amministrazione si è poi completato l’iter per consentire l’appalto dell’ampliamento del cimitero comunale, dopo aver previsto anche il consolidamento dei costoni rocciosi sovrastanti”.

La lista delle cose fatte srotolata dal Sindaco continua. “Grazie al lavoro incessante di questa amministrazione, nonché degli uffici – prosegue Marino -, sono state appaltate a tutt’oggi oltre 55 opere pubbliche, di cui alcune già completate. È stata richiesta ed ottenuta la Bandiera Blu su Sampieri e Pisciotto. La raccolta differenziata è arrivata quasi all’80% e si mantiene ben oltre il 75% mese per mese. Prima l’arenile di Donnalucata non poteva essere pulito perché interessato dalle dune. Rimanendo sempre nella stessa borgata, il porticciolo ora viene prontamente ripulito dalle alghe. Abbiamo ottenuto il finanziamento per la pista ciclabile. Si sta collaborando con il parco archeologico di Kamarina e Cava D’Ispica per il progetto delle grotte di Chiafura. Non voglio andare oltre”.

Rassicurazioni per la cittadinanza e soprattutto per il PD e i suoi esponenti di punta. “State tranquilli – aggiunge Marino – io e la mia giunta saremo in grado di portare a compimento tutto quanto programmato e previsto in campagna elettorale, al contrario di quanto fatto in particolare dagli ex startini, ora dem, che alla prima difficoltà si sono tirati fuori dalla mischia, lasciando il Sindaco e la parte rimanente dell’amministrazione in balia delle onde”.

E alla richiesta di dimettersi Marino risponde così al Partito Democratico: “Qualora decidessi di ascoltare il vostro consiglio, mi dovrei rivolgere sicuramente altrove in quanto le vostre capacità fallimentari – termina il primo cittadino – sono già note a tutti e lo hanno dimostrato benissimo le ultime elezioni”.

 

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