SCICLI – Torrido mese di agosto a palazzo di città. Le infuocate temperature del dibattito politico hanno dato un bel da fare alla giunta Marino, chiamata a portare avanti l’attività amministrativa e, contemporaneamente, difendersi dagli attacchi, ricevuti in abbondanza nelle ultime settimane. Il canovaccio non cambia.
Oggi, ad esempio, il sindaco Mario Marino e l’assessore comunale Enzo Giannone hanno scelto di lanciare un “salvagente” ai bagnanti e dare un’altra spallata alle critiche. Da Marino e Giannone è arrivato un intervento diviso a metà: prima si sono occupati di annunciare l’attivazione della postazione di salvamento sulla spiaggia di Punta Pisciotto, poi hanno fatto delle precisazioni sui tanto discussi gazebo per disabili.
Sindaco e assessore iniziano dalla novità, “accolta con entusiasmo – affermano – dai numerosi bagnanti che amano l’arenile ai piedi dell’ex fornace Penna di Sampieri”.
“Da qualche giorno – spiegano – è attiva una torretta con tre bagnini, per la prima volta incaricati dal Comune. L’azione rientra nelle più articolate attività di presidio della spiaggia Bandiera Blu”.
Da un argomento all’altro. “E a proposito di mare sicuro e accessibile – aggiungo Marino e Giannone -, vogliamo fare delle precisazioni sull’installazione dei gazebo a Sampieri e a Donnalucata, nell’ambito del progetto ‘Mare senza Frontiere’. Spiace rilevare che, per ignoranza, o finta ignoranza, alcuni soggetti politici hanno attaccato il Comune, reo, a loro dire, di non aver fissato tali gazebo in spiaggia”.
L’amministrazione comunale fornisce al sua versione: “Abbiamo seguito le direttive, impartite dalla ex Provincia Regionale di Ragusa, che non prevedono l’installazione sulla sabbia dei tendoni, ma nelle aree prospicienti le spiagge, osservando in questo il dettame di legge, e i criteri di sicurezza legati alla consistenza del basamento fornito, adatto a essere infisso solo su sede pavimentata”.
Viene chiarito che i gazebo in questione “sono stati pensati dall’Ente fornitore per zone di transito e non di stazionamento a mare e qualora fossero infissi sulla sabbia potrebbero, in caso di forte vento, diventare delle pericolose vele, in grado di colpire i bagnanti. Purtroppo, proprio a Scicli, vi è stato un caso di questo genere in passato”.
Palazzo “Palle”, inoltre, puntualizza che “chi volesse mettere tali strutture a norma in spiaggia dovrebbe passare dai calcoli del Genio Civile (richiesti dal Demanio Opere Marittime), dall’autorizzazione della Capitaneria e degli enti di competenza. In questo senso, stiamo valutando, dal prossimo anno, di farci carico di questa attività, con strutture idonee e sicure”.
Circa l’uso inappropriato dei gazebo, sotto ai quali sono stati parcheggiate moto e auto per riparale dal sole, è stato assicurato che la Polizia Municipale ha già intensificato i controlli, al fine di sanzionare gli incivili.
“Infine, vogliamo comunicare – terminano Marino e Giannone – che quest’anno è stato battuto ogni record nel numero di accessi nei lidi del lungo litorale sciclitano: sono ben 39, con una estensione lineare di 1000 metri, a fronte dei 600 metri delle annate passate”.
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