Scicli, perdersi (per poi ritrovarsi) nella bellezza

Una originale guida illustrata per bambini. Ad idearla Rosa Cerruto e Sabrina Tavolacci: “Aiutiamo i più piccoli a conoscere ed apprezzare, grazie alla fantasia, la storia delle cittadina barocca, attraverso i disegni e un straordinario racconto”

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SCICLI – Illustratrice e guida turistica uniscono le forze per dare vita a un progetto inedito per Scicli. Parliamo di Rosa Cerruto e Sabrina Tavolacci, le autrici di una pubblicazione che vuole far conoscere e apprezzare le bellezze della cittadina barocca anche ai bambini. Hanno firmato la pubblicazione di un racconto-guida, dal titolo “Un giorno a Scicli”, che miscela, in modo originale, disegno, fantasia e storia.

Perdersi per i vicoli della meravigliosa città in compagnia di Memmo, un cavallo aspirante showman. È quello che accade – raccontano Cerruto e Tavolacci – alla piccola Teresa, protagonista del racconto. La guida illustrata per bambini è disponibile in lingua italiana ed in inglese, in tutte le edicole, nelle librerie e nei siti turistici e museali della provincia di Ragusa”.

Le due autrici, in passato, hanno già lavorato insieme, dando alle stampe le precedenti e analoghe pubblicazioni di “Un giorno a Modica” (2012) e “Un giorno a Noto” (2023). “Stavolta abbiamo creato una storia – proseguono – che ruota attorno alla piccola Teresa, smarritasi a Scicli durante la Cavalcata di San Giuseppe. Il buffo cavallo Memmo l’aiuterà a ritrovare i suoi cari, raccontandole, nel frattempo, la storia della città e mettendo in mostra le sue presunte qualità artistiche. Il simpatico equino sarà, però, di continuo interrotto dalle incursioni inaspettate di altri amici animali (la cornacchia, il grillo e la civetta) che permetteranno a Teresa di comprendere meglio la storia del luogo”.

La scelta di raccontare la storia e i monumenti di Scicli, attraverso i disegni, nasce dall’idea di aiutare i più piccoli – spiegano le ideatrici del progetto – a conoscere ed apprezzare, grazie alla fantasia, la storia della città Unesco e dei suoi monumenti, rendendoli, in un certo senso, alla loro portata”.

Inoltre i personaggi che animano la storia, ossia la piccola Teresa, il cavallo Memmo e gli altri amici animali, vivificano il racconto sino a diventare ‘reali’ ai loro occhi. Una storia illustrata – terminano Cerruto e Tavolacci -, in cui l’immaginazione apre al divertimento, alla conoscenza del barocco siciliano e non solo”.

 

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