SCICLI – Ai libri o ai cruciverba, evidentemente, preferiscono portare sotto l’ombrellone i programmi elettorali del sindaco Mario Marino. I consiglieri comunali Caterina Riccotti, Marianna Buscema, Consuelo Pacetto e Bruno Mirabella di rilassarsi in spiaggia per le vacanze d’agosto non ne vogliono sapere. Da una settimana i quattro esponenti del gruppo di minoranza hanno trovato un bel da fare, facendo un confronto tra gli impegni assunti da Marino con i cittadini e quanto effettivamente fatto fino ad oggi.
Gli esponenti del gruppo “Riccotti Sindaco”, Buscema, Pacetto e Mirabella continuano a sfogliare l’agenda elettorale del loro principale competitor alle scorse elezioni comunali: dopo Donnalucata tocca a un’altra borgata che si sente “beffata”, Cava d’Aliga.
“Le promesse fatte da Marino nel febbraio del 2022, riguardo a un ‘piano concreto di interventi mirati per la frazione rivierasca – esordiscono i consiglieri –, suonano ora come una beffa per chi sperava in un reale cambiamento. Durante la campagna elettorale, il Sindaco aveva riposto molta attenzione sulla borgata cavadalgese, con molteplici sopralluoghi, incontri e proposte”.
Affermano con risolutezza che Marino, durante la sua candidatura, “aveva promesso un’attenzione particolare alle criticità della borgata, eppure, ad oggi, nulla è cambiato. Parlava della necessità di migliorare le condizioni delle strade; tuttavia, restano in condizioni pessime, con buche e avvallamenti, che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e danneggiano i veicoli. L’erogazione dei servizi pubblici continua a essere di pessima qualità. Le perdite idriche sono tante e la pulizia della borgata lascia molto a desiderare”.
Tra le promesse di Marino anche “una maggiore sicurezza lungo la litoranea, viale della Pace, con l’istituzione di rotatorie e controlli più frequenti, ma anche qui le sue parole non si sono tradotte in azioni. Per quanto riguarda la falesia della spiaggetta – aggiungono -, erano stati garantiti da Marino interventi urgenti per la messa in sicurezza, senza che nulla sia stato fatto: agli elettori, inoltre, diceva di voler studiare un progetto ad hoc per ottenere i finanziamenti necessari, ma anche questo è rimasto un proposito vuoto. Inoltre, la zona di piazza Mediterraneo continua a essere segnata dall’assenza di sicurezza nelle ore serali e dal degrado delle strade. Poi il campetto comunale di via Tolstoj, un punto di riferimento per i giovani a parole, nei fatti è abbandonato a sé stesso”.
Marino garantiva di “riportare Cava d’Aliga – proseguono i consiglieri – ai suoi antichi splendori, parlando di eventi culturali, sportivi e di sagre che avrebbero dovuto rivitalizzare la comunità”.
“Il Sindaco – terminano – prenda coscienza del divario tra le parole e i fatti, assumendosi la responsabilità delle mancate azioni che hanno deluso profondamente anche i cittadini cavadalgesi”.
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