Scicli, il ricordo di Pietro Sudano: “Io figlio delle grotte”

In un’intervista ai nostri microfoni parlò della sua giovinezza trascorsa nell’antico quartiere rupestre

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SCICLI – Le sue testimonianze come lascito di inestimabile valore per Scicli. Pietro Sudano, morto oggi all’età di 97 anni, impersonava al meglio la Chiafura di una volta. “Don Pitrinu” abitò nell’aggrottato fino alla fine degli anni ’50. In sua memoria riproponiamo un’intervista che la nostra redazione realizzò con lui alcuni anni fa.

Davanti alle telecamere e con alle spalle l’antico quartiere rupestre, parlò dei suoi ricordi della giovinezza trascorsa nelle grotte: “Ero il figlio di Chiafura, mi volevano tutti bene. Ci si aiutava a vicenda: ciascuno di noi sentiva di far parte di una sola grande famiglia”.

Scrisse anche un libro dal titolo “I miei anni vissuti a Chiafura”. Tra lui e l’antico quartiere scavato nella roccia un legame indissolubile, di cui se ne ha traccia pure nelle righe di una sua poesia, che ci lesse a fine intervista.

 

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