SCICLI – Imperterrito nel contestare le strisce blu. Il comitato Cambiare Scicli non ha nessuna intenzione di desistere, almeno fin quando non vedrà una “soluzione definitiva” per le “anomalie” da esso riscontrate. Le critiche sono tutte indirizzate all’amministrazione Marino per aver scelto di prorogare, recentemente, il contratto di appalto per la gestione dei parcheggi a pagamento.
“Ancora una volta – esordisce il presidente del gruppo Giuseppe Implatini – siamo costretti ad intervenire sulla questione. Come è noto, l’affidamento in appalto delle strisce blu è scaduto il 13 luglio scorso e la giunta Marino, con delibera n. 117 del 10/07/24, lo ha prorogato, a favore dell’attuale società appaltatrice, fino all’individuazione del nuovo gestore. La proroga è stata approvata dal primo cittadino Mario Marino, dal vice sindaco Giuseppe Causarano e dagli assessori Enzo Giannone, Gianni Falla, Concetta Portelli e Valeria Timperanza”.
Cambiare Scicli ribadisce come l’amministrazione comunale abbia scelto di proseguire con “questa insensata politica di gestione in appalto degli stalli regolati con parchimetro”. Ci sarebbe un’altra “aggravante” a detta del presidente Implatini: “Hanno deciso di prorogare il contratto di appalto tre giorni prima della scadenza e così la società di gestione potrà continuare ad incassare il 72% degli introiti, mentre il Comune di Scicli il restante 28%. Insomma, un bell’affare per la chi gestisce le strisce blu”.
Implatini ritiene opportuno denunciare un altro fatto “ancora più eclatante”, ossia i “ritardi nell’aggiornare” la segnaletica con l’orario di vigenza dei parcheggi a pagamento. “Domenica primo settembre – spiega il presidente del Comitato – le tabelle indicavano ancora la vecchia fascia oraria (20-24), al contrario di quanto previsto dal contratto. A partire da quel giorno, infatti, era previsto che le strisce blu fossero attive solo nei giorni feriali e fino alle ore 20. In questo modo sono stati tratti, così, in errore cittadini e turisti, che hanno fruito dei parcheggi durante l’intera giornata festiva”.
Secondo il gruppo appare evidente che la società appaltatrice “non abbia – si legge nella nota – ottemperato agli obblighi contrattuali. Dovrà quindi accertarsi l’entità delle eventuali somme riscosse illegittimamente, prive di titolo giustificativo, che costituirebbero anche un arricchimento senza causa sia da parte della società che del Comune”.
Stando a Cambiare Scicli, ci si trova di fronte a una “palese violazione delle norme contrattuali – termina Implatini – che dovrebbe determinare la revoca della proroga dell’accordo di gestione, stipulato tra la società e il Comune”.
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