La richiesta urgente: “Pedoni rischiano di farsi veramente male”

Grosse carenze riscontrate nella manutenzione degli attraversamenti pedonali e più in generale di strade e marciapiedi. Per il comitato “Cambiare Scicli” non c’è un attimo da perdere: amministrazione Marino chiamata a intervenire al più presto

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SCICLI – La sicurezza stradale balza in primo piano. L’impulso al dibattito cittadino arriva dal comitato “Cambiare Scicli”, dopo aver constatato delle criticità riguardo lo stato attuale degli attraversamenti pedonali e della pavimentazione di strade e marciapiedi.

Per voce del suo presidente Giuseppe Implatini, il gruppo manifesta forte preoccupazione per i pedoni, i quali sarebbero esposti a grossi rischi. CS lamenta, innanzitutto, la scarsa visibilità delle cosiddette “zebre”, scolorite e in alcuni casi pressoché invisibili. Motivo per cui le strisce pedonali avrebbero bisogno di una bella riverniciata.

Prima di addentrasi nella questione, Implatini cita gli art. 14 e 37 del Codice della Strada: “Prevedono – afferma – l’obbligo dei Comuni di effettuare la manutenzione delle strade e della segnaletica stradale. Un’operazione che, nonostante sia di ordinaria amministrazione, a Scicli non viene effettuata da tempo.

Nella foto Giuseppe Implatini

Il Comitato, infatti, rileva come le strisce pedonali non abbiano quella visibilità tale da indurre a rallentare la velocità in prossimità delle stesse. “In particolare – aggiunge il presidente -, nelle ore notturne gli attraversamenti non sono affatto visibili e, di conseguenza, il rischio di essere investiti diventa molto elevato.

Da sistemare anche le strade. “Vi sono tratti – continua Implatini – che presentano deformazioni o buche. Insidiosi anche i marciapiedi; camminandovi, spesso ci si imbatte in piccoli rialzi e avvallamenti, cause di cadute e conseguenti infortuni”.

Implatini tiene ad evidenziare che il Comune “non effettuando la manutenzione delle strade e della segnaletica, incorrerà nella responsabilità, per il risarcimento dei danni subiti dagli utenti, stabilita dalle norme (artt. 2043 e 2051 cod. civ.) relative all’obbligo di ‘non ledere nessuno’ e a quello di custodire il bene di proprietà”.

A tal proposito Cambiare Scicli ricorda un precedente. “Il Comune di Scicli, con la sentenza n. 1840 dell’11/12/2023, emessa dal Tribunale di Ragusa – si legge nella nota – è stato condannato al pagamento di € 7.228 per risarcimento danni causati da una caduta nella bambinopoli di Sampieri. Naturalmente il Consiglio comunale ha dovuto riconoscere il debito fuori bilancio di € 7.228, che pagheremo noi cittadini”.

Pertanto la manutenzione delle strade e degli attraversamenti pedonali deve essere effettuata con la massima urgenza, al fine di evitare il rischio di cadute o peggio di essere investiti. Certamente l’attuale classe politica di Scicli risulta inadeguata a gestire la cosa pubblica, alla luce del fatto che movimenti civici e partiti, presenti in Consiglio comunale, di tutto discutono fuorché – termina Implatini – di salvaguardare la sicurezza degli utenti della strada, in primis e dei pedoni.

 

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