SCICLI – Lei 56 anni, lui 74 anni. Tra la sua bici del ’68 del secolo scorso e Memmo Cucuzza, indimenticabile ciclista sciclitano degli anni ’60, ’70 e ‘80, la storia d’amore è infinita.
L’ex “scalatore” ieri ha partecipato a “La Francescana”, una cicloturistica con biciclette storiche che si corre in un contesto di paesaggi mozzafiato delle campagne umbre, nei dintorni di Foligno.
La manifestazione fa parte del giro storico d’Italia; in passato una tappa ha interessato il territorio ibleo, Scicli compresa. In quell’occasione Memmo Cucuzza ha preso la maglia rosa di tappa.
Ieri lo sciclitano, insieme agli altri 800 scritti, di tutte le categorie, provenienti da ogni parte d’Italia, si è cimentato in sella alla sua bici storica (che porta bene i suoi quasi sessant’anni), fra le stupende colline percorrendo strade bianche (molte) e asfaltate (poche), per oltre 78 chilometri.
Un bel banco di prova per Cucuzza; il percorso è stato coperto in circa sei ore. Ad accompagnarlo e assisterlo a distanza, durante la cicloturistica, Carmelo Carnemolla, molto conosciuto a Scicli e non solo per la sua infinita passione per la bici da corsa.
“Ancora una volta Scicli – ci racconta Carnemolla, mentre rientra dall’Umbria – è stata degnamente rappresentata in questa importantissima manifestazione nazionale, che tra i promotori vede impegnata anche la nipote del campionissimo Gino, Gioia Bartali, e la presidente pronipote di Girardengo, Gaia. È stata una bella esperienza. Guglielmo, ancora una volta, ha impressionato: era molto stanco ma soddisfatto“.
Terminata la tappa, Cucuzza ha ringraziato di cuore Carnemolla per l’assistenza ricevuta prima e dopo “La Francescana”. Sempre forza Memmo! Regalaci tante altre imprese e emozioni, insieme alla tua inseparabile bici del ‘68.
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