SCICLI – La suggestiva serpentina tracciata in Sicilia da “Le Vie dei Tesori 2024” toccherà anche Scicli. Sulla mappa del noto festival siciliano, dedicato alla promozione del patrimonio culturale e paesaggistico, la città cremisi sarà presente, ancora una volta, con la propria bandierina. Ogni sabato e domenica, dal 5 al 20 ottobre (dalle ore 10 alle ore 18), la maggior parte delle “perle” sciclitane saranno collegate tra loro, dando forma a un museo a cielo aperto.
Si spalancheranno, dunque, le porte di siti storici, palazzi nobiliari, luoghi religiosi, giardini segreti e laboratori artigianali, solitamente inaccessibili al pubblico. Per “Le Vie dei Tesori 2024” hanno selezionato le grotte di Chiafura, il campanile del santuario di Santa Maria La Nova, l’eremo di San Guglielmo, il convento del Rosario, palazzo Mormino Penna e le chiese di San Vito, San Giuseppe, Calvario, Madonna della Catena e Piedigrotta. In lista tante altre meraviglie che raccontano la storia millenaria della città.
L’organizzazione locale del festival siciliano si avvarrà della collaborazione, oltre a quella offerta dal Comune, della Pro Loco, guidata dal presidente Marco Causarano e dal suo vice Gianluca Mallo.
“Siamo lieti – afferma Causarano – di vedere confermata la presenza di Scicli a ‘Le Vie dei Tesori’. Un evento di grande spessore che, ogni anno, svela i segreti nascosti delle città siciliane. Il festival, giunto alla sua 18esima edizione, rappresenta un’occasione unica per riscoprire il patrimonio culturale e architettonico della Sicilia, promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Migliaia i visitatori conquistati in tutta l’isola dalla manifestazione che si prepara a fare altrettanto a Scicli, una città incantevole per la sua bellezza senza tempo”.
“Ci apprestiamo a vivere un’edizione speciale, ricca di emozioni e scoperte. I visitatori potranno immergersi nell’atmosfera unica di Scicli, esplorando luoghi carichi di storia e tradizione. Gli itinerari proposti, inoltre, offriranno anche un ricco programma di eventi collaterali – termina il presidente della Pro Loco –, tra cui visite guidate tematiche, performance artistiche e incontri culturali”.
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