SCICLI – Intransigente su determinati temi, specialmente quando di mezzo c’è lo sviluppo del territorio. Caterina Riccotti è intenzionata a farsi sentire in aula al primo Consiglio comunale utile. La consigliera di minoranza ha annunciato che presenterà un’interrogazione, dai toni duri, per avere dalla giunta Marino delle spiegazioni sulla mancata adesione di Scicli alla “Rete Siciliana dei Borghi Marinari”, costituitasi in questi giorni al G7 di Siracusa.
“Nel capoluogo aretuseo sono stati ben 26 i Sindaci – afferma Riccotti – che hanno firmato il protocollo; si è reso ufficialmente operativo il programma che valorizza e coordina le iniziative per il turismo delle località costiere della nostra Isola. Peccato che Scicli non c’era”.
Riccotti è arrabbiata per questo “altro schiaffo – afferma – rifilato alla città da parte dell’attuale amministrazione”. L’esponente del Partito Democratico vede in ciò un’importante occasione persa per essere protagonisti nel settore turistico. “Mentre altre realtà si muovono per far crescere e promuovere le loro eccellenze, Scicli – aggiunge la consigliera – resta indietro, schiava di una giunta miope e incapace di cogliere le opportunità. Questo ennesimo passo falso dimostra chiaramente la mancanza di visione strategica di chi ci governa, un’amministrazione che sembra non avere a cuore lo sviluppo del territorio e il benessere dei suoi cittadini”.
La rappresentante dem in Consiglio comunale considera inaccettabile il fatto che Scicli, con la sua recente storia turistica, la sua ricchezza culturale e paesaggistica, “venga esclusa da iniziative – prosegue – che potrebbero visibilità, investimenti e crescita economica”.
L’attacco di Riccotti culmina con un tagliente interrogativo: “Quanto ancora dobbiamo aspettare prima che il sindaco Marino si svegli e inizi a lavorare seriamente per il bene della comunità?”.
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