PALLAMANO – Lo Scicli Social Club, con notevole slancio motivazionale, ha mandato in archivio la prima fase della preparazione pre campionato, consistente in lavori di carico e velocità, non trascurando gli schemi di gioco, da un punto di vista tecnico/tattico. Dopo alcuni mesi di pausa agonistica, il gruppo gialloverde è tornato a lavorare sodo, per non farsi trovare impreparato per l’inizio del campionato.
Come in precedenza annunciato, l’ossatura dell’organico si presenta molto simile a quella della passata stagione, ad eccezione dei tre innesti che daranno esperienza ed equilibrio alla squadra, che sarà impegnata in un torneo molto difficile ed impegnativo, quale è quello della serie B; vi prenderanno parte ben 12 compagini, oltre quella gialloverde: Albatro Siracusa, Alcamo, Aretusa, Cus Palermo A, Cus Palermo B, Asd Gagliano, Girgenti, Il Giovinetto di Petrosino, Pallamano Avola, Pallamano Marsala, Scicli Sport Club e Villaurea Palermo.
A questo punto è apparso doveroso scambiare alcune battute con l’head coach Giovanni Marino, con una visione generale sull’andamento dell’attività.
Dopo quasi un mese dall’inizio della preparazione come si sta comportando il gruppo? “Ad un mese dall’inizio dagli allenamenti pre campionato mi ritengo soddisfatto ed ottimista per l’imminente inizio di campionato. Ho visto un gruppo numeroso con tanta voglia di lavorare e grande spirito di sacrificio segnali importanti che fanno ben sperare”.
Nel torneo Tabaku hai affermato di aver visto cose buone e cose buone, puoi essere più preciso? “Il torneo Tabaku è stato un ottimo test, sia fisico che tecnico-tattico, nello specifico ho avuto risposte positive e conferme in termini di impegno, voglia, disponibilità e sacrificio dei singoli. Mi ritengo molto soddisfatto della tenuta fisica. Di contro, sono emerse delle criticità nelle due fasi di gioco, soprattutto in quella offensiva. Nulla che non sapevo o che non mi aspettassi, ma non potevo pretendere più di tanto dai miei atleti, visto che abbiamo dato priorità alla tenuta fisica, trascurando momentaneamente l’aspetto tecnico-tattico”.
I nuovi innesti come si sono integrati con lo zoccolo duro della passata stagione? “Rispondo con franchezza. Non immaginavo assolutamente un impatto così positivo, anche se lo speravo, parliamo di ragazzi seri, professionali, esperti e soprattutto con grandissima voglia di mettersi in gioco. Sin dal primo giorno di preparazione si sono messi a lavorare e sudare, integrandosi perfettamente con gli altri ragazzi. Ad oggi sono molto soddisfatto del gruppo e della squadra che sta prendendo forma”.
Come vedi il campionato che avra’ inizio il prossimo 12 ottobre? “Sarà un campionato molto difficile e lungo composto da ben 13 squadre. Quest’anno, a differenza dello scorso, non ci saranno sorprese, conosciamo bene il valore delle squadre avversarie, composte da giovani atleti ben preparati fisicamente e tecnicamente. Penso di avere un buon gruppo che in questo campionato puo’ e deve ben figurare”.
In prospettiva come vedi il settore giovanile? “Il settore giovanile è in forte crescita, ritengo che sia il cuore pulsante di ogni società, e come tale deve essere ben preservato e coltivato. Abbiamo la fortuna di avere diversi giovani talentuosi che stanno crescendo in fretta e sui quali possiamo puntare per il prossimo futuro, ma continuiamo sempre a ricercare giovani per farli avvicinare nel nostro mondo handball”.
Nel pomeriggio di domani (venerdì 3 ottobre) la squadra si recherà sul campo della Pallamano Avola per sostenere un allenamento congiunto, al fine di provare la condizione atletica riguardante la tenuta degli atleti e gli schemi di gioco, finora metabolizzati. Le indicazioni finora che stanno emergendo sono confortanti, ad eccezione di qualche atleta che sta smaltendo qualche problema muscolare con lavoro differenziato.
Ottavio Modica
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