Classi al centro “Karol” di Jungi, “Cerchiamo una soluzione per gli alunni”

SCICLI – Centro “Karol” tanto prezioso per la vita del quartiere da diventare oggetto di dibattito in città. Negli ultimi giorni si parla parecchio della struttura di via Biancospino per via della sua nuova ed eventuale destinazione d’uso. Davanti a sé un bivio: da una parte le iniziative parrocchiali e caritatevoli, svolte attualmente al suo interno, dall’altra le possibili attività didattiche da ospitare, al fine di fronteggiare la carenza di aule della vicina scuola elementare dell’istituto comprensivo “Don Milani”.

Alla possibilità di allestire delle classi la parrocchia del “SS. Salvatore” si dice sostanzialmente contraria, chiedendo il mantenimento delle attuali funzioni sociali, portate avanti dal centro.

L’accelerata verso una soluzione “celere e ben condivisa”, con l’obiettivo di garantire sia degli ambienti scolastici confortevoli agli alunni che di mantenere le attività solidali e di aggregazione, arriva dalle consigliere di opposizione Caterina Riccotti (Partito Democratico) e Consuelo Pacetto (Start Scicli). Hanno, infatti, deciso di “interrogare” l’amministrazione Marino per meglio comprendere quali siano le “problematiche” che gravitano intorno ai locali di via Biancospino e alla “loro destinazione a classi”.

All’interrogazione, presentata dalle esponenti della minoranza, il Municipio ha replicato. “Ebbene, dalla risposta fornitaci – affermano Riccotti e Pacetto -, è evidente che l’Amministrazione deve immediatamente prendere consapevolezza del suo ruolo di cabina di regia e mettere in campo tutte le energie per addivenire alla risoluzione della problematica”. Le consigliere considerano insufficienti le “rassicurazioni circa il monitoraggio dell’andamento dell’avviso pubblico di assegnazione, pubblicato dall’Agenzia del Demanio, oggi bloccato, o le vaghe garanzie date su interlocuzioni con altri, non meglio precisati, Enti Pubblici”.

Al contempo, Riccotti e Pacetto sottolineano l’importanza “delle meritorie attività parrocchiali, che vengono svolte in quei locali e, allo stesso modo, contribuiscono a cementare il senso di comunità. L’anno scolastico è iniziato ormai da un mese e i nostri piccoli concittadini hanno tutto il diritto di studiare e trascorrere buona parte delle loro giornate in spazi idonei e sicuri”.

“Riteniamo, quindi, che i tempi siano maturi per una soluzione condivisa degli spazi a beneficio di tutti, soprattutto dei più piccoli. Compito principale delle Istituzioni è quello di contribuire, facendo rete, a creare quel senso di comunità, in cui si diventa cittadini consapevoli e attenti. Da queste azioni i piccoli allievi del ‘Don Milani’ – terminano le rappresentanti della minoranza consiliare – impareranno ad avere fiducia nelle istituzioni e ad essere parte integrante di una comunità attiva e solidale”.