Scicli: gli operai lasciano l’ex Convento del Carmine, ora tocca al Comune

Terminati i lavori per adattare il complesso conventuale al museo di arte contemporanea che è desinato a breve ad ospitare. L’amministrazione Marino ha preso in consegna i locali dalla ditta appaltatrice: “Inizia il conto alla rovescia per l’apertura al pubblico”

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SCICLI – Adeguamento e rifunzionalizzazione completati, gli operai hanno lasciato l’ex Convento del Carmine. Ieri l’amministrazione Marino, accompagnata dalla ditta appaltatrice, ha fatto un giro di ricognizione all’interno del complesso conventuale, destinato in tempi brevi a diventare un museo di arte contemporanea.

Lo storico edificio, che si affaccia su piazza Busacca, torna, dunque, nella disponibilità del Comune. Nel tempo l’ex convento è stato sottoposto a vari interventi, a partire da quelli per la messa in sicurezza, durata dieci anni; sono seguiti poi i lavori finanziati nel 2017 dal Ministero della Cultura, che ha assegnato a palazzo “Palle” 850 mila euro per il raggiungimento della piena fruibilità del complesso, così da trasformarlo in un nuovo spazio di interesse culturale e turistico, tramite opere di completamento degli impianti, superamento delle barriere architettoniche, acquisto di arredi, attrezzature e allestimenti.

Il Comune avrà la disponibilità del chiostro, che sarà usato anch’esso come spazio espositivo, e dell’ala comunale dell’immobile, al primo piano, di circa 900 metri quadrati, oltre ad alcuni locali a piano terra.

Nascerà un Centro Artistico Polifunzionale – afferma il sindaco Mario Marino – in grado di ospitare mostre d’arte di altissimo livello, conferenze (vi è una sala attrezzata con schermo retrattile a muro per videoproiezioni e sedie con ribaltina per scrivere e prendere appunti) ed eventi culturali in genere”.

Marino fa un rapido recap del sopralluogo effettuato al termine dei lavori. “Tutti gli ambienti – racconta – hanno un sistema di aerazione controllata per garantire una temperatura costante alle opere d’arte ospitate. Ogni angolo dell’ex convento del Carmine è, inoltre, videosorvegliato da telecamere di ultima generazione, con un sistema di registrazione delle immagini; le imposte sono inoltre dotate di dispositivi anti intrusione e un moderno impianto di allarme sovrintende alla sicurezza di tutti i locali. È stato realizzato un ascensore annegato nella muratura che consentirà alle persone con diverse abilità di accedere agli spazi espositivi e tutte le barriere architettoniche sono state rimosse”.

Adesso tocca all’amministrazione comunale. “Può partire il conto alla rovescia per l’apertura al pubblico del prestigioso spazio espositivo – termina il primo cittadino -, con una grande mostra di richiamo internazionale. Scicli, finalmente, potrà godersi un vero gioiello che non ha pari nella Sicilia orientale”.

 

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