SCICLI – Reattività nel neutralizzare l’offensiva e a contrattaccare. La Maggioranza non ha nessuna voglia di indietreggiare. Si mostra compatta per smentire immediatamente le voci su possibili spaccature al suo interno messe in circolo ieri da Partito Democratico, Italia Viva, Partito Socialista e Start Scicli. Le quattro forze politiche di opposizione pensano che il progetto politico dell’amministrazione Marino sia ormai naufragato e per questo hanno chiesto al Sindaco di dimettersi, perché non avrebbe più una maggioranza né una squadra assessoriale efficiente per poter proseguire.
La minoranza adesso si ritrova contro i nove consiglieri della coalizione di governo. Giuseppe Arrabito, Lorenzo Bonincontro, Desirè Ficili, Enzo Giannone, Debora Iurato e Stefania Muriana (rappresentanti della lista civica SiAmo Scicli), insieme a Giuseppe Puglisi (Libertà Popolare), Salvatore Causarano (Obiettivo comune) e Andrea Di Benedetto (indipendente) rispondono duramente.
“I consiglieri di opposizione – attacca la maggioranza – hanno memoria corta. Sembra che abbiano dimenticato il passato! Molti di loro, infatti, hanno ricoperto ruoli chiave nella passata amministrazione Giannone. E la loro esperienza è stata frastagliata, confusionaria, politicante, con continui cambiamenti di assessori e presidenti del Consiglio, segni di totale confusione amministrativa e politica”.
Gli esponenti in Consiglio che sostengono Marino criticano i colleghi degli scranni opposti: “Dimostrano confusione e pressappochismo. Hanno da dire sui numeri della nostra Maggioranza, ma si astengono dal prendere responsabilità nei confronti della città. Parlano di risultati, ma abbandonano l’aula consiliare, senza nemmeno votare sui punti all’ordine del giorno, mentre alcuni di loro avevano già dichiarato il proprio voto favorevole: ritornano nel caos di cui sono maestri”.
E sulla contestazione relativo al rinvio “strumentale” in Consiglio comunale di una delibera proposta dalla giunta Marino, la maggioranza fa notare all’opposizione che le assenze in aula a cui si riferisce “erano giustificate e programmate per impegni personali e di famiglia non posticipabili. Nessuna strategia o pianificazione”.
Per i nove consiglieri contano solamente i risultati. “Grazie al nostro impegno – affermano – si sono sbloccati e rimessi in moto progetti, lasciati a scadere dentro i cassetti. Abbiamo portato in città milioni e milioni di euro per progettazioni importanti. Sono state risolte pastoie burocratiche, sbrogliati intrecci complicati”.
La maggioranza srotola un lungo elenco di cose fatte e ancora da fare a Scicli. “Ci siamo impegnati – continua la nota – ogni giorno per avere risultati importanti, come la riqualificazione del cimitero, la realizzazione di nuovi asili nido, per complessivi 150 posti, la casa famiglia per i cani randagi. Per non parlare poi della pista ciclabile, del rifacimento della scuola Lipparini (facciata, arredi, climatizzazione), del concreto finanziamento dell’area di Chiafura. E poi la messa in sicurezza dei costoni rocciosi; l’impegno per la Bandiera blu a Sampieri; i nuovi contratti per il trasporto pubblico; il porto di Donnalucata; la gestione della pulizia di Scicli e il raggiungimento di ottimi livelli di differenziata. Senza dimenticare l’attivazione dei centri di raccolta e le oltre 50 opere pubbliche che andranno in appalto entro il 2025!”.
“Contrariamente a quanto sperano i detrattori, guerrieri confusionari senza armi, non ci saranno elezioni anticipate né crisi di maggioranza. Il sindaco Marino – terminano i nove consiglieri – è supportato dai suoi consiglieri e assessori. Tutti insieme continuiamo a lavorare per costruire un futuro luminoso per Scicli”.
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