SCICLI – Ingarbugliati i venerdì mattina allo sportello di Iblea Acque a Scicli. Il servizio, garantito una volta a settimana nei locali della protezione civile di contrada Zagarone, non reggerebbe il ritmo delle richieste che arrivano dall’utenza.
Sono crescenti le segnalazioni che raccontano di disagi e lunghe attese prima di accedere all’ufficio. “Il servizio – ci dice un gruppo di utenti – potrebbe essere molto utile se organizzato in modo differente. È un veramente un peccato!”.
L’utenza consiglia alla società che gestisce il servizio acquedotto comunale di potenziare le modalità di ricevimento al pubblico: “Mezza giornata di apertura settimanale è insufficiente per gestire l’alto numero di richieste che, evidentemente, vanno ad accumularsi settimana dopo settimana. Così non se ne viene più a capo!”.
Non mancherebbero nemmeno i momenti di tensione. “La lunga attesa non aiuta chi ha poca pazienza. Gli animi, a volte – scrive il gruppo –, iniziano a surriscaldarsi, con accese proteste contro l’innocente funzionario di turno che allarga le braccia. Ovviamente, chi si trova allo sportello colpa non ha; come può fare una sola persona a gestire l’alto flusso di richieste, che si accumulano inesorabilmente; risulta impossibile decongestionare il flusso di utenti in poco meno di quattro ore a settimana”.
Un’altra parte dell’utenza, dalle intenzioni costruttive, infine, prova ad immaginare una soluzione efficace: “Lo sportello a Scicli – scrivono – è assai utile per chi necessità di delucidazioni e assistenza, ma allo stato attuale appare enormemente affaticato. Qualche funzionario in più non farebbe male! Garantirebbe finalmente un servizio efficiente, estendendone ore e giorni di apertura, venendo, così, incontro ai bisogni effettivi dell’utenza che inizia spazientirsi”.
Scicli Video Notizie è pure su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriversi al canale e rimanere aggiornati costantemente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA