SCICLI – La sosta a pagamento a Scicli genera tra gli automobilisti ancora malcontento e perplessità. No, stavolta non c’entra il numero (ritenuto da tanti eccessivo) degli stalli regolati con parchimetro, bensì l’organizzazione dal servizio. A SVN giungono segnalazioni da gente che ha, di recente, usufruito delle strisce blu: vengono pretese chiarezza e attenzione in termini di gestione.
La prima questione riguarda la segnaletica orizzontale poco visibile. “In molti punti – ci dice un cittadino – le strisce sono scolorite. Una problematica che finisce col trarre in inganno gli automobilisti, come successo per esempio a me. Convinto di parcheggiare su uno spazio gratuito, ho ricevuto una bella multa per non aver acquistato il biglietto. Volete sapere il colore delle strisce in cui avevo sostato con la mia auto? Erano bianche! Non mica è colpa mia se il progressivo scolorimento delle strisce blu, abbia reso visibile in prevalenza la sottostante colorazione dei precedenti parcheggi liberi. Una bella verniciata direi che sia necessaria. Bisognerebbe pure implementare la cartellonistica, che in casi simili, può evitare spiacevoli sorprese a noi automobilisti”.
Le strisce scolorite non sono contestate solo per le multe ricevute. “È fastidiosissimo per me vedere un veicolo – scrive un altro automobilista – occupare più di un posto oppure lasciato a casaccio, senza rispettare la comune disposizione dei parcheggi. Questo succede, sopratutto, perché gli stalli a pagamento non sono opportunamente delimitati con della vernice che risalti agli occhi”.
Lo stesso segnalatore pone un altro problema. “Per favore, rinnovate i parchimetri! Alcuni di essi – spiega – sono obsoleti e non del tutto funzionanti. Vanno sostituiti anche quelli che accettano solo monete, perché chi deve necessariamente acquistare il biglietto con altre modalità di pagamento, penso alle banconote, al bancomat o alle carte, deve rinunciare a parcheggiare. Faccio un esempio. Di recente ho avuto la necessità di usufruire delle strisce blu al quartiere San Bartolomeo. Per quei parcheggi il dispositivo che rilascia i ticket funziona solo con le monete. Chiedendo in giro, mi è stato consigliato di recarmi in piazza Italia, dove c’è un parchimetro più moderno. Alla fine sono riuscito a fare il ticket, ma come fa una persona non giovane come me a spostarsi così lontano dal parcheggio scelto? Se proprio non si riesce a sostituire i parchimetri obsoleti, perché allora non coinvolgere, magari stipulando una convenzione, i commercianti, in prossimità dei parcheggi a pagamento”.
In entrambe le segnalazioni ricevute, infine, viene invocato un intervento da palazzo di città. “Ci si chiede perché l’amministrazione comunale – si legge – non cerchi con la società esterna che gestisce il servizio di studiare un piano in grado di ottimizzare l’organizzazione delle strisce blu. Si risolverebbero delle questioni che sono note a tutti ormai da tempo”.
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