SCICLI – Da fuori apparirebbe come una “telenovela senza fine”. Rumoreggia la Cgil Ragusa. Manifesta irritazione e delusione sui recenti sviluppi che hanno riguardato il tratto autostradale Modica-Scicli e la cancellazione dei finanziamenti stanziati per la sua costruzione.
Il sindacato non accetta come tale opera, concepita negli anni ’60 e considerata arteria vitale di collegamento (per 115 chilometri) tra Siracusa e Gela, che avrebbe dovuto vedere il completamento nel 1973, presenti oggi appena 59 chilometri realizzati fino a Modica.
“La prosecuzione dell’autostrada – commenta la Cgil Ragusa – rimane un miraggio, a causa della cronica mancanza di finanziamenti. I costi, lievitati negli anni da 350 a 600 milioni di euro, sono stati inseriti nel Piano di Programmazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione 2021-2027 della Regione Siciliana. Tuttavia, la realtà odierna parla di immobilismo e confusione, con risorse promesse e poi perse, una totale assenza di certezze”.
Protesta la sigla sindacale soprattutto contro il governo nazionale, che “nel frattempo – riporta la nota – sembra concentrato su opere simboliche, come il ponte sullo Stretto di Messina, ignorando il grido d’allarme di un’intera provincia, la quale lotta contro una marginalizzazione infrastrutturale insostenibile. Il governo regionale, succube delle decisioni centrali, oltre a non tutelare il territorio, di fatto, accetta passivamente il taglio di risorse essenziali per il Sud”.
Drammatiche sarebbero le conseguenze di questa “irresponsabilità”. Stando alla Cgil Ragusa, la provincia è stata “privata” di risorse vitali, che “avrebbero potuto rilanciare l’agricoltura, potenziare il turismo e favorire lo sviluppo industriale”. Giudicato inaccettabile che la provincia iblea debba “assistere inerme alla cancellazione di una delle sue opere più importanti, in termini di opportunità di crescita, con definanziamento del lotto Modica-Scicli della Siracusa-Gela”.
Sulla questione interviene anche il segretario provinciale della Cgil, Giuseppe Roccuzzo, il quale reputa indispensabile “un’azione immediata, coordinata e incisiva”. Roccuzzo inviata, pertanto, tutte le organizzazioni datoriali e sindacali, i sindaci e la deputazione regionale ad “unirsi in un tavolo comune, per definire iniziative concrete e celeri, tese anche al reperimento dei fondi mancanti, al fine di consentire la prosecuzione della progettazione esecutiva dei lotti autostradali fino a Gela”.
Per il segretario generale Fillea Cgil, Salvatore Tavolino, il tempo delle promesse è finito. “Serve agire per restituire dignità e prospettive a una provincia che rappresenta un’eccellenza del Sud Italia. Non possiamo permettere – termina Tavolino – che Ragusa, con la sua capacità produttiva e innovativa, venga ancora una volta lasciata ai margini”.
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