SCICLI – Il signor Salvatore è stato il primo ad arrivare alle 4 del mattino. In mano un biglietto “fai da te”, con cui ha “prenotato” il suo turno nel “caos” del venerdì in contrada Zagarone. I disagi per gli utenti agli uffici di Iblea Acque a Scicli sembrano non conoscere fine.
La situazione pare addirittura essere peggiorata, stando al recentissimo sopralluogo fatto dal Partito Democratico. Una nutrita delegazione dem, ascoltando le incessanti lamentele dei cittadini sulla “disorganizzazione” dello sportello, ha deciso di andare a vedere quello che succede nell’unico giorno settimanale di apertura al pubblico.
L’attesa interminabile del signor Salvatore e le altre “fatiche” degli utenti sono state annotate dal PD nella sua visita, durata un paio di ore, agli uffici della zona artigianale.
“Abbiamo constatato – raccontano i dem – la mancanza assoluta di organizzazione, l’incapacità di far fronte alle necessità dei cittadini, che, dalle ore 4 del mattino, hanno cominciato a mettersi in fila. Una coda cresciuta sempre più di numero, fino a contare circa 45 persone, almeno quelli decisi fino alla fine a provare ad ottenere un colloquio; molti, invece, hanno rinunciato, vedendo tutta quella gente in attesa. Ci sono stati momenti anche di tensione, con persone esasperate, in quanto tornate per l’ennesima volta a mettersi in fila. Tanti gli anziani completamente spaesati: non sapevano cosa fare, come prenotare il proprio turno o addirittura quale modulo compilare”.
Il PD giudica inaccettabile che, alle porte del 2025, si debba “chiedere un giorno di ferie per avere chiarimenti per la lettura di una bolletta, oppure mettersi in fila all’alba, sperando di poter vedere soddisfatte le proprie legittime richieste”.
In tanti sollecitano il sindaco Mario Marino ad intervenire. Lo fa anche il Partito Democratico: “Cosa ha intenzione di fare? Ce lo chiediamo perché Marino può in qualche modo incidere o emettere, ad esempio, un ordine di servizio, in modo da garantire la presenza di uno o più dipendenti comunali a supporto di quelli inviati da Iblea Acque”.
Si vogliono conoscere anche quali intenzioni abbiano i dirigenti della società. “Ci riferiamo anche a tutti i Sindaci che rivestono incarichi all’interno di Iblea Acque e, al momento – termina il PD di Scicli – stanno dimostrando il peggio di loro in questa vicenda”.
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