SCICLI – La “navigazione” diretta verso un porticciolo pianamente agibile è ripartita per l’ennesima volta. Donnalucata ha tolto gli ormeggi fiduciosa di raggiungere quella meta tanto sognata. Una rotta storicamente avversa, a causa di innumerevoli imprevisti, ma che adesso si affronta con la sicurezza di avere a bordo ben 600 mila euro. Una somma non indifferente, frutto di un finanziamento che il deputato regionale Ignazio Abbate ha fatto arrivare da Palermo.
Il porticciolo donnalucatese, attualmente interdetto al transito di imbarcazioni e pedoni, a breve dovrebbe vedere la partenza dei lavori, per risolvere l’annoso problema dell’insabbiamento, che ciclicamente lo mette fuori uso, complice anche l’inadeguatezza della struttura. Se la tabella di marcia annunciata da Abbate verrà rispettata, gli interventi (già aggiudicati) inizieranno appena conclusa la verifica documentale di rito, presumibilmente entro la fine di gennaio, per terminare prima della prossima stagione estiva.
I fondi per ripristinare completamente la diga foranea provengono da un emendamento che l’esponente della Democrazia Cristiana ha presentato e fatto approvare all’Ars alla penultima variazione di bilancio.
“A Donnalucata – commenta Abbate – siamo passati dagli atti ai fatti. Quando ne discutevamo con gli amici della DC di Scicli, insieme alle associazioni dei residenti della frazione rivierasca sciclitana e ai rappresentanti istituzionali locali, eravamo consapevoli dell’importanza dell’opera e delle difficoltà che in passato ne avevano impedito la realizzazione. Importante è stata la collaborazione dell’amministrazione comunale, che ha sollecitato il mio intervento e successivamente supportato la trafila burocratica, necessaria per lo svolgimento della gara, da parte dell’assessorato regionale alle Infrastrutture”.
Un intervento che servirà per il dragaggio dall’area portuale e la ristrutturazione della stessa. “Metteremo in sicurezza l’infrastruttura – termina il parlamentare all’Ars -, in modo da poter far riprendere il traffico di imbarcazioni da diporto e pescherecci. Possiamo affermare che quando sarà finito il tutto, si potrà riprendere l’attività regolarmente, con ricadute positive sull’economia della frazione marinara“.
Felici delle nuove prospettive del porticciolo, in particolare, la presidente del Consiglio comunale, Desirè Ficili, e il suo vice Andrea Di Benedetto. “È un risultato – commentano – che si traduce in vantaggi reali per tutti. I pescatori potranno tornare a utilizzare l’infrastruttura, i diportisti avranno nuovamente un approdo sicuro e i cittadini ritroveranno un luogo vivibile e curato, con un impatto positivo anche per il turismo e le attività commerciali di Donnalucata”.
“La riqualificazione del porticciolo – terminano Ficili e Di Benedetto – non è solo un’opera pubblica: costituisce una vera e propria svolta per la borgata. Rimettere lo scalo di alaggio in funzione significa anche rilanciare il turismo, creando nuove opportunità economiche”.
Ringrazia sorridente la borgata sciclitana, da tempo alle prese con un’infrastruttura fatiscente e inutilizzabile, che non solo penalizza l’economia locale, ma crea disagi anche ai residenti. I circoli nautico e velico, le cooperative di pescatori “San Giuseppe” e “U Scaro”, l’associazione “Fonte delle Ore”, insieme a “Donnalucata Marine Rentals” accolgono con grande piacere l’annuncio dell’aggiudicazione della gara per il dragaggio e la manutenzione del porticciolo.
“Ringraziamo, per l’impegno, la serietà e la concretezza, l’on. Abbate, che ha sin da subito – scrivono – preso in carico le problematiche segnalate da noi diportisti, dai pescatori e dalla cittadinanza, destinando, in primis, le somme necessarie al dragaggio e seguendo l’iter, sino al risultato odierno”.
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