SCICLI – Gap “imbarazzante” per Scicli. L’impiantistica sportiva locale non regge minimamente il paragone con quella di molte altre realtà siciliane (anche più piccole rispetto alla nostra). Lo conferma il gruppo ultras di Scicli che di trasferte ne ha fatte abbastanza per giungere a una triste conclusione: “Ci hanno superato tutti!”.
Dopo aver macinato chilometri e chilometri per sostenere i colori della città anche fuori casa, il tifo organizzato cremisi vuole che si inizi a risalire una montagna che al momento appare insormontabile. Un grossissimo divario che Adriano Iurato, portavoce del gruppo ultras, ha accuratamente descritto, venerdì sera negli studi di SVN, direttamente all’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Enzo Giannone.
Durante la trasmissione “Città a confronto”, da Iurato sono state evidenziate le condizioni “drammatiche” dello “Scapellato”. Sul principale impianto della città, il componente degli ultras sentenzia: “Non chiamatelo più stadio! È solo un’arena deprimente, per via dello stato in cui versa“.
Commenti negativi anche sul geodetico, ritenuto da Iurato “troppo piccolo” qualora le squadre sciclitane si trovassero in futuro a competere in campionati più blasonati.
A rispondergli l’assessore Giannone. Da lui sono arrivate delle rassicurazioni sugli impianti di Scicli, promettendo degli interventi per implementare i comfort per giocatori e pubblico, senza escludere una totale riqualificazione delle strutture esistenti.
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