SCICLI – La sua parentesi da amministratore comunale gli suggerisce che nessun “Bilancio storico” è stato approvato. Guglielmo Scimonello vuole smentire le recenti affermazioni dell’amministrazione Marino, la quale avrebbe “esaltato senza nessun motivo” il Previsionale 2025/2027, approvato una settimana fa in Consiglio comunale.
L’ex assessore al Bilancio vuole far comprendere ai cittadini come stanno realmente le cose e quanto c’è di vero sulla “portata storica” dell’approvazione del documento finanziario.
“Invero – chiarisce Scimonello – sentir sottolineare dal primo cittadino che il Previsionale appena approvato dovrebbe restare nella storia, come un atto straordinario e mai verificatosi prima. È veramente un’offesa nei confronti delle istituzioni e di chi, per un decennio, ha lavorato alacremente per risanare le casse comunali e far uscire il Comune dal dissesto finanziario”.
Lo strumento di programmazione finanziaria, fresco di approvazione, è “frutto di un lavoro – aggiunge l’esponente della passata giunta Giannone – pianificato nel tempo dalle precedenti amministrazioni, riflettendo l’impegno costante dell’ente locale nel perseguire la stabilità e la sostenibilità finanziaria. Tutto ciò viene confermato dal grandissimo lavoro svolto dal RSF (responsabile del servizio finanziario) del Comune di Scicli; è sempre la stessa persona che ha elaborato e seguito, step by step, una pianificazione accurata nella sezione dedicata al risanamento dell’Ente (2015/2024)”.
Per Scimonello, la domanda a questo punto sorge spontanea: “Il cosiddetto ‘miracolo’, gridato dal primo cittadino sull’approvazione del Bilancio previsionale, da chi è stato compiuto?”. La risposta è netta: “È merito – aggiunge l’ex assessore – di chi si è sacrificato e avvicendato in passato (sindaci, giunte, assessori e consiglieri), pianificando nei minimi dettagli il risanamento dell’Ente e lavorando, giorno e notte, per rimettere in ordine i conti del Comune, attraverso la procedura di Riequilibrio finanziario pluriennale. Gli ultimi arrivati si sono ritrovati, serviti in un piatto d’argento, con le finanze del Comune risanate”.
E sulle tempistiche di approvazione precisa: “Se dovessimo considerare il fatto che il termine di scadenza, da oltre vent’anni, è stato sistematicamente differito all’anno successivo – aggiunge Scimonello –, fa comprendere meglio la dimensione e le difficoltà contabili che i Comuni, hanno riscontrato nel garantire i servizi essenziali alla collettività”.
“Quello approvato nei giorni scorsi – termina l’ex assessore – è un ‘Bilancio tecnico’,che, fondamentalmente, segue le linee guida dettate dal Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale e riporta nell’insieme i dati contabili del bilancio precedente. Definitelo come volete, ma non è certo un documento che passerà alla storia, anche perché manca di una reale visione politica e amministrativa“.
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