SCICLI – “Chui o ciui?”, le differenze tra i dialetti viciniori e quello sciclitano ha particolarmente incuriosito palazzo Spadaro. Numeroso il pubblico che giovedì scorso è accorso al primo incontro d’inverno proposto dal Centro Studi e Documentazioni Città di Scicli.
Il convegno è stato molto apprezzato. Hanno suscitato vivo interesse, infatti, gli interventi di padre Ignazio La China, presidente del Centro Studi, e, soprattutto, di Alessio Agolino, linguista dell’Università di Pisa. I due relatori hanno disquisito a lungo, anche insieme al pubblico presente, riguardo la differenza linguistica tra il siciliano parlato a Scicli e quello usato nella maggior parte dei Comuni iblei.
Archiviato con successo il primo appuntamento, il Centro Studi si prepara al prossimo evento, programmato per giovedì 9 gennaio al Santuario di Santa Maria la Nova. Alle ore 19 si ricorderà il terribile terremoto del 1693, con un excursus a cavallo del tempo di padre Ignazio La China, dal titolo “Santa Maria della Pietà. L’enigma delle origini: un’ipotesi a partire dall’evoluzione del culto mariano nella Chiesa di Santa Maria la Nova”.
Al dibattito interverranno anche padre Nello Garofalo, rettore del Santuario, e Angelo Galanti, presidente dell’Arciconfraternita di S. M. La Nova; a moderare la serata lo storico Vincenzo Burragato, vicepresidente del Centro Studi di Scicli.
“Ci apprestiamo a intraprendere – afferma Burragato – un nuovo viaggio. Siamo felici di invitare e accompagnare gli sciclitani e non verso una lettura della storia della nostra città, basata su fonti storiche capaci di accreditarnela veridicità”.
Scicli Video Notizie è pure su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriversi al canale e rimanere aggiornati costantemente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA