SCICLI – Solo gli esercizi pubblici rischiaravano il buio pesto di via Francesco Mormina Penna, colpita sabato sera da un improvviso blackout. Per quanto le foto circolate sul web potessero essere inedite e particolarmente suggestive, il disservizio ha causato disagi alle tante persone intenzionate a passeggiare o a godersi la serata sulle basole senza luce. L’episodio ha determinato anche un potenziale rischio per la sicurezza pubblica, per via dell’elevato affollamento dell’area.
Nelle ultime ore sono stati in tanti a chiedersi cosa abbia messo fuori uso le luci. La causa del problema è stata individuata. Nessun tipo di disservizio, da parte della società che gestisce il servizio di illuminazione, o insolvenza del Comune, si è trattato di un atto vandalico.
Qualcuno è riuscito, infatti, a individuare la cabina che gestisce l’illuminazione pubblica di via F. M. Penna e delle stradine limitrofe. Un’azione sconsiderata che poteva mettere anche rischio la vita di chi ha agito. Sabotando il quadro elettrico ci si è, infatti, esposti in modo scriteriato alla folgorazione da eventuali scariche elettriche.
“Il blackout è stata opera – afferma l’assessore comunale Enzo Giannone – di una ‘ragazzata’. Non è la prima volta che accade. In passato hanno già preso di mira la cabina che controlla le luci. Precedentemente si è intervenuto, rafforzando la chiusura del sistema, ma sabato sera sono riusciti nuovamente a scassinare la protezione, per poi tranciare i fili. È un’azione da incoscienti, perché, oltre al disagio creato, il rischio di rimanere folgorati è altissimo. Perché rischiare così la propria vita? Rimango basito. Da parte nostra, abbiamo già dato indicazione di vigilare maggiormente sull’area dove si trova la cabina, scongiurando che si verifichino altre situazioni del genere”.
Nel frattempo il sindaco Mario Marino ha annunciato azioni concrete per la sicurezza e il decoro. “Un gesto incosciente e irresponsabile – afferma il primo cittadino – ha provocato il blackout di sabato sera. Un atto sconsiderato che colpisce il cuore del nostro patrimonio culturale e storico. A questo si aggiunge un altro problema ormai troppo frequente: l’abbandono e la rottura di bottiglie di vetro lungo le vie del centro storico, con danni al decoro e rischi per la sicurezza di residenti e visitatori”.
Marino si sta mobilitando per limitare al minimo comportamenti irresponsabili degli incivili. “Nei prossimi giorni, emetterò un’ordinanza per vietare il consumo di bibite in bottiglia, alcoliche e non, nel centro storico. Inoltre chiederò al Questore di Ragusa – termina il Sindaco – di intensificare i controlli in città”.
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