SCICLI – Sequenza allarmante, il sindaco Mario Marino prova a spezzarla. Dalla notte di Capodanno sino allo scorso fine settimana è stato un susseguirsi di episodi vandalici che hanno creato danni e disagi non trascurabili: prima la sede di Forza Italia vandalizzata, poi il sabotaggio della cabina dell’illuminazione pubblica, con conseguente blackout di via F. M. Penna, e, infine, il lancio di pietre e bottiglie contro la sede del centro “Namastè”, che ospita minori migranti non accompagnati. Azioni delinquenziali legate da un filo comune che traccia nel centro storico un “triangolo” da attenzionare, i cui vertici sono rappresentati da via Fiumillo, via Santa Teresa, e via Barone La Rocca.
La cittadinanza auspica un ritorno alla serenità. Già da ieri, Marino si è attivato, annunciando un deciso contrasto all’azione scriteriata dei vandali. Intenzioni ribadite anche nelle scorse ore dal Sindaco, intervenuto per complimentarsi con i Carabinieri e le Procure della Repubblica per i 9 arresti di questa mattina, legati allo spaccio di droga e al sequestro di persona.
Un concatenarsi di episodi delinquenziali che Marino considera una “sfida lanciata alle istituzioni e all’ordine pubblico”, che determinerà una “risposta molto dura”. Il primo cittadino fa sapere, infatti, che presto si attueranno in città delle misure per garantire ordine pubblico e sicurezza.
Oltre all’ordinanza, annunciata ieri, che vieterà nel centro storico l’uso di bottiglie di vetro, al fine di eliminare un elemento di degrado, dovuto all’abbandono di esse, Marino anticipa un “rafforzamento” dei controlli. “Saranno predisposti – annuncia – servizi specifici, dalla Polizia locale e dalle altre forze dell’ordine, di concerto con la Questura di Ragusa, anche di personale in borghese, per identificare, anche grazie a moderne tecnologie di sorveglianza, gli autori di tali gesti e assicurarli alla giustizia”.
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