SCICLI – Guardinga Scicli questo fine settimana, in attesa di valutare l’efficacia delle misure adottate contro i vandali. L’ordinanza del Sindaco, che bandisce le bottiglie di vetro sulle aree pubbliche e l’innalzamento dei controlli, da parte delle forze dell’ordine, sono i provvedimenti presi per frenare la preoccupante e rapida successione di atti delinquenziali in centro durante la parte finale delle festività.
Le azioni vandaliche delle ultime settimane e i conseguenti provvedimenti presi suscitano una reazione “dolce-amara” nella consigliera comunale, nonché coordinatrice provinciale di Italia Viva, Marianna Buscema. “Bene, anzi male! Dico questo – dichiara – perché, purtroppo, non bisognava essere chissà quali esperti per profetizzare quello a cui saremmo andati incontro”.
All’esponente di IV appare chiaro che “la nostra città, e noi lo diciamo da sempre, fa i conti con una serie di disagi, da tentare di intercettare all’origine. Lo sfogo da parte dei vandali – aggiunge Buscema – è solo la parte finale di una degenerazione che dovrebbero essere le agenzie educative a bloccare. E quando questo non accade, quando il disagio è crescente (e i recenti episodi accaduti nella nostra città lo testimoniano sempre di più), significa che non si è riusciti ad assolvere le proprie funzioni nel tentativo di frenare questi fenomeni”.
Buscema mette in rilievo come sia essenziale non perdere tempo nell’individuare le soluzioni, le quali “nell’immediato hanno, naturalmente, a che vedere con la necessità di fermare coloro i quali stanno mettendo a ferro e fuoco il centro storico (e non solo), e che, però, più a media e a lunga scadenza, devono inevitabilmente tenere conto di uno sforzo da compiere tutti assieme, perché già adesso ne va del futuro dei figli più piccoli della nostra comunità”.
La consigliera comunale di opposizione teme che non si riesca a dare alla città l’adeguato orientamento per individuare i fenomeni di disagio sociale, da cui derivano le azioni vandaliche: “Se fallissimo in questo senso – continua Buscema – allora avremmo perso una grande occasione, vale a dire disegnare un futuro più a misura d’uomo, anzi, più a misura di bambino per Scicli e le borgate”.
“È necessario – termina l’esponente di IV – fare un bel bagno d’umiltà e lavorare in maniera compatta e unita per la nostra città. Perdere ancora tempo, lo ribadiamo, significherebbe incidere, in maniera negativa, su un futuro che la comunità sciclitana non merita. Abbiamo la forza per rialzarci? Dovremo dimostrarlo in questo frangente”.
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