Cuore impavido da biker, Giuseppe Avola arrivato in moto sino alle Alpi

Freddo e neve non hanno scoraggiato il centauro sciclitano dal partecipare all’undicesima edizione dell'Agnellotreffen, il motoraduno invernale più alto della catena alpina occidentale. Da Scicli ha raggiunto Pontechianale, in alta valle Varaita, in provincia di Cuneo. Per la lunga distanza percorsa è stato pure premiato: “Esperienza fantastica”

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SCICLI – Moto accesa, cavalletto tolto, un’ultima sistematina al casco e via, si parte per il Piemonte. Giuseppe Avola, 50 anni, dimostra di avere un cuore impavido da autentico biker. Partito da Scicli è salito sino a Pontechianale, in provincia di Cuneo. Il centauro sciclitano ha partecipato questo fine settimana all’undicesima edizione dell’Agnellotreffen, il motoraduno invernale più alto delle Alpi Occidentali. La neve e il freddo dell’alta valle Varaita nulla hanno potuto contro la passione “ardente” di Avola per le due ruote.

Alla manifestazione, svoltasi a 1800 metri di altitudineterminata stamattina, hanno partecipato circa 1600 motociclisti, radunatisi per trascorrere tre giorni di avventura in “calda” compagnia, sfidando le temperature rigide del posto. Ammirevoli anche le finalità sociali del motoraduno: è stata presente l’associazione “Bikers for a Dream”, promotrice in passato di una raccolta fondi per sostenere il reparto di pediatria locale; per l’edizione 2025 dell’Agnellotreffen il gruppo ha scelto di devolvere il denaro raccolto a Ilaria Brugnoli, giovane atleta paraolimpica.

Considerate che sono partito in moto da Scicli, – racconta a SVN Giuseppe Avola -, quindi potete immaginare la complessità del percorso per arrivare fin qui, al cospetto delle Alpi. Ma ne è valsa decisamente la pena“.

“Questa manifestazione è davvero speciale. Ti dà l’opportunità di attraversare luoghi mozzafiato del nostro Paese e conoscere nuova gente, animata dalla tua stessa passione. Un’esperienza indimenticabile. Con gli altri bikers si chiacchiera e, a volte, nascono legami importanti; fioriscono, così, nuove amicizie. Ognuno di noi racconta agli altri istanti genuini della propria quotidianità, da cui trarre spunti preziosi di riflessione personale. L’Agnellotreffen è gioia di stare insieme”.

Il 50enne motociclista sciclitano si è pure distinto tra i numerosissimi partecipanti, arrivati da ogni angolo dell’Italia e anche dal resto d’Europa. Gli organizzatori hanno premiato Avola. A lui è stato consegnato il riconoscimento di rider proveniente da più lontano, un premio per il lunghissimo viaggio fatto.

 

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