Torrente Modica-Scicli monitorato da stazione pluviometrica

Il sistema osserverà la portata d’acqua del percorso torrentizio, al fine di prevenirne lo straripamento e le potenziali alluvioni

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SCICLI – Stazione pluviometrica per tenere d’occhio il livello del torrente Modica-Scicli. L’installazione del sistema di monitoraggio avverrà in contrada Fontanelle, a valle di contrada Salto di Lepre, e osserverà la portata d’acqua del percorso torrentizio, al fine di prevenirne lo straripamento e limitare le potenziali alluvioni.

È uno degli obiettivi più importanti – commentano dal Municipio – che l’amministrazione Marino persegue. Il progetto promuove la resilienza e lo sviluppo di sistemi di monitoraggio per il controllo delle inondazioni in ambito urbano; il suo scopo è lo sviluppo di una struttura integrata per la gestione delle inondazioni e dei sistemi di allerta precoceTali corsi d’acqua rappresentano fattori di rischio di inondazione per le comunità urbane, un pericolo esacerbato, peraltro, dalla rapida urbanizzazione e dal cambiamento climatico”.

Scicli, infatti, è stata inserita, insieme a Macerata, all’intero di un programma di prevenzione delle alluvioni chiamato “Urbanfloods”. Il partenariato del progetto vede coinvolte diverse organizzazioni dell’area balcanica provenienti da Nord Macedonia, Serbia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Slovenia e Albania, con capofila l’Università della Macedonia Occidentale in Grecia. Per l’Italia sono coinvolti la città di Macerata e la Svi.Med. Ets, che è responsabile delle attività pilota nel torrente Modica-Scicli, in cooperazione con i Comuni di Modica e Scicli, in qualità di partner associati.

Nei giorni scorsi c’è stata una riunione per analizzare nel dettaglio il progetto. Il sindaco Mario Marino, l’assessore Enzo Giannone e il caposettore tecnico ing. Andrea Pisani, insieme a Giovanni Iacono e Emilia Arrabito, di Svi.Med, hanno incontrato a Palermo il segretario generale dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia, Leonardo Santoro, e il suo staff.

Pianificazione, gestione e prevenzione del rischio alluvione, nella gestione del torrente Modica-Scicli – prosegue la nota diffusa da palazzo ‘Palle’ -, sono le finalità che il Comune si è posto nella collaborazione con l’autorità presieduta dall’ingegnere Santoro, sempre scrupoloso e prodigo di attenzioni per il territorio di Scicli”.

Intanto, l’amministrazione Marino ha chiesto al Dipartimento regionale di Protezione civile un finanziamento per la messa in sicurezza delle falde acquifere di contrada Fontanelle, San Guglielmo e Galluzza.

La stazione pluviometrica e la tutela delle falde delle sorgenti, che alimentano l’acquedotto di Scicli – conclude il documento – rientrano in un progetto organico di preservazione di una porzione di territorio, quello che discende da Salto di Lepre, essenziale per la salute della nostra comunità”.

 

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