Scicli, si protegge l’abitato dal rischio idrogeologico

La giunta Marino programma tre interventi

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SCICLI – Partiamo da una prima definizione delle tempistiche. Si impiegherà un anno per realizzare il collettore di viale I Maggio, mentre dieci mesi di lavori riguarderanno la messa in sicurezza dei costoni rocciosi “Croce-San Bartolomeo” e “Santa Maria La Nova”. Due scadenze per tre interventi complessi che la giunta Marino ha voluto avviare per “schermare” l’abitato di Scicli dal rischio idrogeologico.

Al Villaggio Jungi le conseguenze patite in caso di violente precipitazioni sono risapute. Il tratto all’ingresso del quartiere (provenendo da Scicli) si allaga completamente, diventando impraticabile per i mezzi e provocando disagi alla circolazione e ai residenti.

Nella foto Mario Marino

Effetti che saranno neutralizzati – informano il sindaco Mario Marino e l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Enzo Giannonecon la realizzazione del collettore delle acque bianche. L’importo finanziato dell’opera pubblica è di 2 milioni 145 mila euro nell’ambito del Pnrr. Ha vinto la gra d’appalto, celebrata dal Cuc di Comiso, la Centrale Unica di Committenza Trinakria Sud, a cui il Comune di Scicli ha aderito, la Colobrita Srl. La ditta realizzerà l’opera per un complessivo importo contrattuale di € 1.313.215,56 oltre Iva”.

La prevenzione del rischio idrogeologico interessa, come detto, anche le pareti rocciose che si affacciano sul centro storico, per cui sono stati programmati due interventi da un milione di euro ciascuno.

Nella foto Enzo Giannone

Dalla stessa centrale di committenza – spiegano Marino e Giannone – sono stati celebrati gli appalti per il completamento della messa in sicurezza dei costoni che sovrastano il versante della cava di San Bartolomeo e il quartiere Santa Mari La Nova: il primo intervento, sempre nell’ambito degli stessi fondi del Pnrr del Ministero dell’Interno, figura nell’appalto vinto dalla ditta Duino Alberto Giuseppe, che realizzerà l’opera per 510.830,20 euro oltre Iva; nel secondo caso, invece, sarà il Consorzio Stabile Sikelia, che effettuerà i lavori per complessivi 497.078,25 euro, Iva esclusa”.

Grazie ai fondi del PNRR, continuiamo a portare avanti opere che per troppo tempo erano state trascurate, restituendo dignità e sicurezza a luoghi simbolo della nostra città. Un ringraziamento alla CUC di Comiso, che ha curato le tre gare, e all’Ufficio Tecnico Comunale, per il gran lavoro profuso, al fine di rispettare le scadenze perentorie imposte dal Ministero dell’Interno. Impegno e determinazione – terminano Marino e Giannone -, per il bene di Scicli e di tutti i suoi cittadini!”.

 

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