Antico lavatoio, “Lo avevamo detto…”

Partiti i lavori di restauro dello storico sito della cava Santa Maria La Nova. Applausi rivolti al deputato regionale Ignazio Abbate. Il suo impegno celebrato dalla presidente del Consiglio comunale, Desirè Ficili, dal suo vice Andrea Di Benedetto e dalla consigliera Stefania Muriana. I tre simpatizzanti della DC sono felici che la promessa fatta alla città sia stata mantenuta

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SCICLI – Il suo tetto precario non crollerà sotto il peso del disinteresse. Annunci, sopralluoghi e adesso l’inizio dei lavori. La comunità locale quasi non sperava più che l’antico lavatoio di Scicli potesse rinascere dall’oblio. Tratta in salvo un’antica testimonianza della vita di un tempo. Nello storico sito della cava di Santa Maria La Nova sono apparsi gli operai che concretizzeranno il progetto di riqualificazione, finanziato con 100 mila euro dalla Regione Siciliana e voluto dal deputato regionale Ignazio Abbate. È a sua firma l’emendamento che permetterà di riportare la struttura al suo splendore originale.

Verrà effettuata la pulizia dell’area, rifatto il tetto gravemente danneggiato, sistemate le aree circostanti. Inoltre, si procederà ad installare una nuova illuminazione pubblica per garantire una maggiore accessibilità e sicurezza ai cittadini e turisti.

Nella foto Ignazio Abbate

Ho lavorato – commenta Abbate – per fare inserire l’antico lavatoio tra gli emendamenti approvati nella finanziaria regionale. Oggi vediamo finalmente i frutti di questo impegno: Scicli si arricchirà di un’altra perla di storia e tradizioni, restituendo alla comunità un luogo di grande valore culturale”. Applaudono all’impegno del parlamentare all’Ars della Democrazia Cristiana la presidente del Consiglio comunale, Desirè Ficili, il suo vice Andrea Di Benedetto e la consigliera Stefania Muriana. I tre simpatizzanti della DC sono felici che la promessa fatta alla città sia stata mantenuta.

La riqualificazione del sito – dichiara Ficili – rappresenta un passo fondamentale nella valorizzazione del nostro patrimonio storico. Grazie alla collaborazione tra istituzioni e comunità locale, trasformiamo un’area degradata in una nuova attrazione turistica e culturale per Scicli. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’amministrazione Marino che, con grande impegno e in breve tempo, ha espletato tutte le procedure necessarie all’avvio dell’appalto”.

Nella foto Desirè Ficili

Grazie ai ribassi d’asta, il progetto di riqualificazione prevede ulteriori interventi, tra cui l’ampliamento della pavimentazione in pietra e la pulizia di parte del costone roccioso sovrastante. “Non solo sarà recuperato un pezzo di storia cittadina. Si tratta di un importante investimento per il turismo e l’identità culturale di Scicli. Un altro passo avanti – termina la presidente del Consiglio comunale – nella tutela e valorizzazione del nostro territorio; un risultato concreto reso possibile dall’impegno congiunto delle istituzioni e della comunità sciclitana.

 

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