SCICLI – Indipendenza reinventata a proprio piacimento. Accese proteste di Forza Italia Scicli nei confronti di diversi consiglieri comunali. Questi, a detta del partito azzurro, avrebbero frainteso il significato del termine “indipendente“, posizione che dovrebbe riflettere “un reale distacco dalle liste di appartenenza e dalla coalizione di maggioranza”. I forzisti dicono di trovarsi dinnanzi a una realtà che “racconta una storia diversa“, che starebbe compromettendo la trasparenza e l’integrità del sistema politico locale.
“Diversi consiglieri comunali eletti in liste civiche, che in passato sostenevano il sindaco Marino – spiegano dalla segreteria di via Fiumillo -, si sono dichiarati indipendenti, ma nonostante la loro posizione, continuano a votare e appoggiare l’amministrazione comunale”.
Il partito nutre parecchi dubbi sulla loro “reale indipendenza” e si arrabbia per l’utilizzo che ne farebbero: “La considerano – affermano i forzisti – uno strumento per mantenere un potere di influenza senza le responsabilità di una militanza chiara”.
E da Forza Italia avanzano un paragone. “Noi a differenza di loro, i quali sembrano navigare in acque torbide – precisa il partito -, abbiamo preso una posizione coerente, uscendo dalla maggioranza e affermando la nostra indipendenza”.
Gli azzurri prendono come esempio alcuni consiglieri indipendenti, ma “palesemente vicini alla Democrazia Cristiana dell’onorevole Ignazio Abbate”. FI si riferisce alla presidente del Consiglio comunale, Desirè Ficili, al suo vice Andrea Di Benedetto, e alla consigliera Stefania Muriana, i quali “continuano a presentarsi – attaccano i forzisti – come indipendenti civici. Questa ambiguità non solo confonde gli elettori, ma mina anche la fiducia nel nostro sistema politico”.
Ci sono poi dei consiglieri che, pur essendo usciti dalle liste civiche, non si sono allineati a nessun movimento politico specifico. “Questi rappresentanti, sebbene dichiarino di mantenere una posizione neutra – critica FI -, si ritrovano di fatto a favorire le scelte del Sindaco, contribuendo così a un supporto che non è del tutto trasparente. La loro posizione di indipendenza, quindi, sembra talvolta fungere da paravento per mantenere una continuità di sostegno all’amministrazione, senza il rischio di dover rendere conto a un elettorato specifico”.
“È fondamentale che i cittadini siano informati e consapevoli di come i loro rappresentanti utilizzano il titolo di ‘indipendente’. Per una democrazia sana, è essenziale che ci sia chiarezza e coerenza nelle posizioni politiche. Chiediamo – termina il partito azzurro – maggiore trasparenza e responsabilità da parte di tutti i membri del Consiglio Comunale”.
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