Scicli rapita dai “Cunti raccontati”

Partita la serie di appuntamenti culturali de “I Venerdì del Museo”

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SCICLI – Interesse riscosso sopra le aspettative, Scicli si è lasciata accarezzare dai “Cunti raccontati”. Bell’esordio per “I Venerdì del Museo”. Ci hanno pensato Gaetano Celestre e Veronica Ruta ad inaugurare l’edizione 2025 dell’atteso programma culturale, organizzato annualmente dal “Museo del costume”, dall’associazione culturale “L’Isola” e dall’Ecomuseo del costume e del bassopiano ragusano.

L’appuntamento d’apertura venerdì scorso. Un folto e attento pubblico ha riempito la sala presentazioni allestita nel Museo del Costume di via Francesco Mormina Penna. È stato Celestre ad illustrare le origini di molti “cunti” e le analogie che li accomunano. Punto di riferimento e di confronto nella sua accurata disamina è stato il volume “La rosa e il garofano”, la raccolta di racconti popolari di Scicli, a cura di Giovanni Portelli e pubblicata nel 2003.

Applausi anche per Ruta che, in coppia con Celestre, ha interpretato alcuni brani tratti dalla raccolta di Scicli, evocando lontani ricordi e regalando momenti di tenere emozioni: dalle malefatte di “Giufà” alla storia de “La mano verde”, dalla “Leggenda di San Matteo” alla storia de “La rosa e il garofano” e altre ancora.

Una serata ben riuscita che preannuncia nuovi successi, anche per gli appuntamenti futuri; il prossimo nel salone di palazzo Spadaro, venerdì 7 marzo, con Giovanna Giallongo, che racconterà una storia appassionante, tratta dagli archivi, e ancora tutta da scoprire: “La duchessa”.

 

 

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