Scicli: una tesi di laurea nella chiesa di San Bartolomeo

Il secondo appuntamento degli incontri della Fondazione Confeserfidi sui giovani laureati sciclitani: venerdì tocca ad Alessandra Casciano. Alla serata parteciperà anche lo storico dell’arte Paolo Nifosì

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SCICLI – In chiesa una tesi di laurea. Alessandra Casciano presenterà il suo elaborato a San Bartolomeo. La giovane laureata sciclitana, venerdì prossimo (21 febbraio), alle ore 19.30, sarà la protagonista del secondo appuntamento di “Tesi senza antitesi”, il ciclo di incontri culturali a firma della Fondazione Confeserfidi.

Dedicata a “Il martirio di San Bartolomeo di Francesco Pascucci”, il lavoro di Casciano offrirà l’analisi di uno spaccato di grande pregio delle testimonianze culturali di quest’area della Sicilia.

Sarà un evento speciale: dalla sede della Fondazione di via Arco Castro si è deciso di trasferirsi, per l’occasione, alla chiesa di San Bartolomeo. Scelta subito motivata. “Ci sposteremo eccezionalmente per adattare lo scenario – spiega Martina Mililli, presidente della Fondazione Confeserfidi – all’argomento della tesi che andremo a raccontare. La chiesa di San Bartolomeo, infatti, è il luogo dove viene custodito il ‘tesoro’ al centro del racconto di venerdì”.

Oltre alla location inedita, ci sarà anche un ospite d’eccezione. Alla serata, condotta da Paola Dantoni, vicepresidente della Fondazione, parteciperà il professore Paolo Nifosì, storico dell’arte e narratore eccellente del Val di Noto.

 

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